La Lega nasceva per denunciare un
problema inaffrontabile dell’Italia unita : il SUD. La Lega rappresentava l’esasperazione
dell’italiano davanti all’impossibilità di affrontare la cultura mafiosa del
sud, dell’illegalità, del malaffare, dell’inefficienza, del parassitismo del
sud italiano. Dopo decenni nei quali la Cassa del Mezzogiorno aveva versato
miliardi e miliardi di lire a fondo perduto in opere inutili e inutilizzabili
al sud, la Lega aveva iniziato a dichiarare che tutto ciò era ormai insopportabile.
La classe dirigente del sud aveva l’unico e chiaro interesse a mantenere
culturalmente arretrato ed inefficiente il sud dell’Italia per poter manipolare
a proprio piacimento il fiume di denaro che Roma compiacente dirottava in
quelle regioni. L’unico modo per poter affrontare un problema è quello di farlo
emergere alla luce del sole in tutta la sua evidenza, in tutti i suoi contorni,
in tutte le sue forme ed intrecci. Solo alla luce del sole e con l’onestà, la legalità,
il lavoro e l’istruzione, si può affrontare il secolare problema del sud dell’Italia.
La Lega ha avuto il merito di evidenziare il bubbone e dire ciò che tutti
sapevano. La Lega di quegli anni era anche però il nemico giurato del Cav. Berlusconi.
I giovani non possono ricordarlo, ma il Cavaliere rappresentava “il male” agli
occhi dei leghisti con tanto di pubblicazione di libri che lo accusavano di
malaffare. Su questi testi si metteva in discussione l’origine poco chiara dei
capitali iniziali che hanno permesso la nascita dell’impero. Ne facevano la storia,
ne spiegavano le collusioni con personaggi poco chiari (in seguito condannati
per mafia). Da allora la Lega si è persa e in Italia nulla è cambiato!!!
La Lega ha iniziato progressivamente
a virare al populismo più sfrenato, al “terun”, alla “Roma ladrona” facendo
incetta di voti e crescendo di potere. E’ progressivamente passata dal
federalismo alla Padania. Ha cominciato a parlare di “ampolle contenenti l’acqua
del fiume sacro”, ha cominciato a gestire potere politico al nord, a gestire
denaro. Dopo la creazione della banca leghista (anche di questo i leghisti di
oggi nulla sapranno) con i suoi famosi due sportelli in Lombardia, ha puntato
all’investimento finanziario, alla speculazione edilizia. Proprio con la
fallita speculazione edilizia di Umago (oggi Croazia) si è avuta la sterzata
definitiva. A fronte della bancarotta finanziaria l’On.Bossi si è recato dal
Cavaliere con il cappello in mano e da allora la Lega è diventata il più fedele
alleato di Forza Italia. L’unico a non mollare mai Berlusconi. Quasi vent’anni
di potere con maggioranze in parlamento dai numeri straordinari. Numeri che non
sono stati sufficienti a risolvere il problema del sud, a trasformare la
Repubblica in uno stato Federale, a modificare il bicameralismo perfetto da
sempre contestato, di creare efficienza nella pubblica amministrazione, … Nella
storia rimane però almeno una legge famosa a nome della Lega : “il Porcellum”.
Anche oggi comunque la Lega vive
di numeri. Dei numeri importanti di voti che può potenzialmente raccogliere
attingendo al vecchio sano populismo. Oggi il nemico non è più il “terun”. Oggi
il nemico è “l’immigrato” odiato e sfruttato al sud come al nord, nelle
campagne coltivate così come nelle fabbriche. La Lega in qualche modo ha unito
l’Italia. E oggi ancora numeri. 82.000.000 di emendamenti ad una riforma che
non è stata in grado di fare. Ma la parte “divertente” è che non ha “fatto”
nemmeno gli 82.000.000 di emendamenti. Li ha fatti un algoritmo perché ormai
anche la fantasia più spinta non sta più dietro al trasformismo di questa parte
politica che un tempo doveva rivoluzionare l’Italia portando finalmente
giustizia e legalità al potere. Da qui si può partire per costruire il nostro
futuro ?
normalitaliano
Ah, la Lega. Mai mia più grande delusione fu così sofferta. Speranza ideologica che nella tenebra culturale italiana, brillava di una luce rivoluzionaria nuova.
RispondiEliminaLuce fatta di sublimi ispirazioni, caparbiamente pregne di integre ed incorruttibili onestà e che solo mostravano l'involucro inodissidabile e scintillante che serviva solo a coprire ben più indegne, subdole e vergognose mire, di beceri politicanti da strapazzo.
Nulla posso dire a mio discapito, tradito nella fiducia di una sbandierata incorruttibilità, serietà, moralità e decenza. Errare è umano, certo, ma perserverare sarebbe RIDICOLO !
L'unica parola che sento di pronunciare è solo: SILENZIO.
Ed ironico aggiungo, umilmente citando Francesco Ferruccio (1489 -1530)
RispondiEliminaCon questo tuo post, ....."Vile, tu uccidi un uomo morto! "