… se qualcuno non vede ancora
novità, se ha ancora dei dubbi sul fatto che la vita è nelle nostre mani, che
il futuro ce lo costruiamo noi, … se qualcuno non vuole togliere ancora il
silenziatore alle nostre coscienze di buone madri e padri di famiglia, di
persone semplici ed oneste che fanno il proprio dovere, che si impegnano nel
quotidiano, … se qualcuno non è ancora consapevole dei cambiamenti climatici e
sociali che stiamo vivendo in questi anni, in questi giorni, … se siamo così ciechi
e sordi, … lo Spirito Santo ci ha mandato Francesco.
Non il Papa, ma semplicemente
Francesco come tutti abbiamo imparato a dire facendo comprendere ovunque ed
immediatamente a chi ci riferiamo. Anche una piccola minoranza della ancora
scioccata e allibita Chiesa Cattolica Italiana ha cominciato ad affermare che lo
Spirito tanto invocato a Roma in occasione dei vari conclavi, questa volta ha
veramente “soffiato”.
Se non vogliamo parlare di
Spirito possiamo vederla in un altro modo, molto più prosaico. L’istituzione
mondiale più vecchia e conservatrice (guardiamo anche solo al vestiario ancor
oggi utilizzato traslato dalle usanze del mondo di 2000 anni fa) , l’istituzione
più chiusa e statica della storia che ha negato per secoli tutte le evidenze
scientifiche, sociali e filosofiche, l’istituzione che porta su di se la
responsabilità di gran parte della formazione culturale della società
occidentale, … ha trovato la forza al suo interno di eleggere Francesco come
sua guida per il futuro. Allora c’è luce
e speranza per tutti !!! Chi siamo noi per poter ancora negare la
possibilità di cambiamento ? Chi siamo noi italiani per poter continuare ancora
a piangerci addosso ? Chi siamo noi che perseveriamo nella cultura del “chiagni
e fotti” ?
Finalmente anche la più diffusa e
radicata istituzione del mondo occidentale attraverso il suo vertice e non solo
attraverso i pochi “preti di frontiera” avanguardia di un mondo migliore, ha
cominciato a chiamare le cose con il proprio nome, a dire le cose come stanno.
Francesco può permettersi finalmente di dire agli americani (campione per
eccellenza del mondo occidentale che noi riteniamo immodificabile e senza
alcuna alternativa possibile) che non si può continuare a vivere senza problemi
di coscienza tenendo la Bibbia in una mano e la Colt nell’altra. Che non si può
continuare a vendere immoralmente, ovunque e a tutti, armi in nome del dio
denaro. Che non si può uccidere per legge. Che non si può pensare al fenomeno
dell’immigrazione come “al problema” invece che come “il sintomo” di una
malattia innescata da noi stessi in decenni o secoli di sfruttamento di popolazioni,
di territori, di nazioni. Che non si può essere fieri dell’integrazione solo quando
produce gli Obama o i Francesco, ma anche quando significa scuole, servizi
sociali, impegno e fatica quotidiani. Che non si può rimanere schiavi di una
finanza che non è più al servizio del lavoro dell’uomo, ma che è solo fine di
arricchimento e sfruttamento incontrollato e autoreferenziale, indipendente da
ogni possibile variabile e controllo. Che ogni potere necessita di un
controllo!!! Che la guerra non è mai soluzione di un problema (oltre a Vietnam, Corea, Guerra del Golfo e derivati ... vedi anche interventi recenti di Francia e Gran Bretagna in Libia e a breve in Siria). Che nessun
uomo ha diritto di supremazia su un altro. Che non esiste una cultura dominante
ed un solo modo possibile di convivenza. Che non si può ancora pensare al
futuro come se il problema ambientale non fosse IL PROBLEMA di adesso, di
questo esatto istante.
2000 anni fa queste cose le disse
uno che è poi finito su una croce. Ne sono finiti male molti altri eppure solo questo
tizio ha impregnato così profondamente la cultura di un mondo che ancora ne
parla. Fosse stato il Figlio di Dio, un Profeta, un filosofo, un pazzo
visionario, … non è molto importante. Ciò che conta è che 2000 anni dopo
Francesco ne parla ancora e scuote ancora, come allora, le coscienze del mondo.
Cominciamo quindi anche noi a essere
“visionari” fantasiosi, a pensare con coraggio a strade nuove, a nuovi percorsi
possibili, a nuove vie; immaginiamo un cambiamento vero che ci impegni tutti
nella quotidianità senza se e senza ma; cominciamo a percorrere strade
democraticamente rivoluzionarie e ad opporci a chi ci spiega con ragionevole
razionalità che tutto è impossibile, che “non si può cambiare il sistema”, che
così va il mondo. Nel secolo scorso abbiamo visto realizzare dall’uomo cose che
nessuno avrebbe pensato potessero avvenire: decine di milioni di morti
ammazzati in pochissimi anni, gente massacrata dalle armi più innovative,
fantasiose e rivoluzionarie della storia, distruzioni e sfruttamenti
indicibili, … Tutto questo è possibile e giustificabile mentre dire che tra 10
anni non vogliamo più l’estrazione del petrolio non è possibile ? Possiamo
provare a pensare cosa significhi decidere di scrivere un impegno unilaterale
del mondo occidentale affinché dal giorno 1 gennaio 2025 non sia più
utilizzabile lo sfruttamento dei derivati del carbonio per la produzione di
energia ? Sconvolgimento dell’economia attuale con tutto il sistema
finanziario, dirottamento di capitali in altre risorse energetiche,
innovazione, modifica del sistema produttivo, nuovi posti di lavoro, nuova
consapevolezza mondiale sull’importanza dell’ecosistema e salvaguardia dell’ambiente,
rallentamento della velocità, nuovi equilibri geo-politici … Una sola semplice
decisione. Una semplice, forte, lungimirante, profetica decisione. Se non
questa un’altra e poi un’altra e poi un’altra, ma cerchiamo Statisti che
comincino a parlare e a spendersi per il futuro e non solo per oggi, per le
prossime elezioni amministrative, regionali, europee, … Cerchiamo “un Francesco”
che guidi la parte laica della nostra vita quotidiana e lasciamo che Francesco possa
fare il suo mestiere guidando quella spirituale. GRAZIE FRANCESCO !!!
normalitaliano
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