sabato 31 ottobre 2015

Quando le parole non hanno nessuna importanza …


Prima pagina del Corriere della Sera di oggi 31-10-2015. Fotografia del recupero in mare di un bambino morto. Appena sotto : Salvini innamorato del Morocco invita gli imprenditori italiani ad investire in quel meraviglioso Paese.
Devo prendere un lungo respiro ed espirare lentamente per non vomitare. Questa è la sensazione che provo davanti all’ipocrisia italiana dove si può dire tutto ed il contrario di tutto senza che nessuno ne conservi la memoria e si permetta di obiettare. Davanti al silenzio dell’italiano medio che tutto ingurgita, la mia “speranza” e la mia “voglia di futuro” vacillano, tremano, sussultano. Devo impormi di pensare che c’è anche un Paese sano, fatto di brava gente onesta, lavoratrice, che si impegna nel sociale, che pensa agli altri, che è coerente, che raccoglie una cartaccia per strada, che non tradisce la moglie, che non guarda reality in TV, che legge un libro, che pensa al futuro dei propri figli. Si, c’è sicuramente anche questo in Italia assieme a tanta voglia di onestà e di equilibrio. Il Presidente della Repubblica si è speso in questi giorni per ricordare di tenere alta la guardia contro la corruzione, contro la malavita e contro il silenzio delle coscienze. Quindi avanti con impegno a fare ciascuno il proprio dovere attivandoci nelle scuole dei nostri ragazzi, nelle parrocchie, nella Protezione Civile, nelle mille attività di volontariato, nelle amministrazioni locali, … e lasciamo stare i commenti di politici come Salvini che fino a ieri mattina hanno urlato la necessità di lasciare in mare e di smettere di imbarcare sulle nostre navi e portare in Italia, i profughi, gli immigrati o comunque in genere tutta questa gente che è facile disumanizzare mitizzando "il nemico" così come ha sempre fatto la propaganda di guerra, salvo poi scoprire che “i loro bambini” sono fatti come i nostri. Lasciamo stare i commenti di politici come Salvini che, mantenuti dai contribuenti italiani, invitano a non pagare le tasse, a boicottare l’economia italiana e si chiedono perché gli imprenditori nostrani non siano ancora andati a portare i loro soldi ed il loro lavoro in Marocco. Questi sono i commenti di chi viene da una terra (il nord italiano) che negli ultimi decenni ha investito quasi nulla in Italia perdendo così competitività con paesi “a buon mercato” come la Germania, portando il lavoro nei paesi dell’est e in Cina. Ma questa gente che raccoglie circa il 30% dell’elettorato del nord (significa circa uno su tre di coloro che incontri per strada), cosa vuole da noi ? Hanno un obiettivo o parlano solo perché un Paese civile come l’Italia non nega ancora la libertà di parola ? Quando invita ad investire in Marocco lo fa in quanto pensa a come poter portare un migliore livello di vita sostenibile in Africa e quindi pensa ad investimenti strategici europei in tutta l’area al fine di fermare così la fuga delle popolazioni in cerca di una vita migliore oppure pensa ai guadagni delle aziende italiane ? Se il suo scopo è il secondo perché non fa votare (o perché non ha fatto votare negli ultimi vent'anni) una legge che riduca lo stipendio del dipendente italiano ? Se ci dimezzano la paga saremo più competitivi, avremo più lavoro per tutti, abbatteremo la disoccupazione e pagheremo più tasse. Poi magari ci rimprovererà che consumiamo pochi beni e che il mercato interno “non tira”, che viviamo solo di polenta, ma vuoi mettere il livello delle esportazioni ed i fatturati delle aziende. Salvini, cosa vuole da noi ? Mitragliatrici sulle navi per sparare agli immigrati, pistole sotto il cuscino per sparare ai ladri, aziende spostate in Maghreb e tutti in vacanza in Marocco ? Come manifesto politico non è male. Tanto le parole non hanno nessuna importanza...
normalitaliano

martedì 27 ottobre 2015

La Cultura della legalità


Giustizia e Legalità. Su questo blog lo dico e lo chiedo come padre di famiglia che pensa al futuro di tanti ragazzi e non solo dei propri figli. Lo sento come la necessità di creare una cultura della legalità. Il fatto che ci sia il malaffare, la mafia, l’ingiustizia, il furbo, il “chiagni e fotti”, … non ci assolve dal fatto di diventare anche noi dei disonesti e diffondere la cultura dell’indifferenza e dell’illegalità. A noi spetta tenere alta la guardia e chiedere ai magistrati di fare pulizia; ai politici che ci rappresentano di dare strumenti ai magistrati per poter indagare, per avere la certezza della pena, per avere i mezzi per la rieducazione del condannato. Questo deve fare un Paese ed un Popolo civile per allevare le future generazioni. Se parliamo solo di ripresa economica senza costruire la cultura della legalità, possiamo andare tutti a lavorare per la mafia e la malavita. Il settore non risente di crisi e naviga da sempre nell’oro. Lavoriamo tutti a nero e facciamo concorrenza a chi paga le tasse; portiamogli via il lavoro….
A mio parere oltre alla crisi economica in Italia esiste una crisi della Giustizia e della Legalità di cui si parla ancora troppo poco e/o di cui pochi parlano con la forza e la convinzione necessaria. Penso che dovrebbe essere un'esigenza che scaturisce dalla "pancia" della gente normale, del comune cittadino, ma così ancora non è visto l'individualismo che contraddistingue la nostra "cultura nazionale". In questo ambito anche il Governo non sembra più avere questi argomenti come priorità, preso dalla necessità di "rimettere in moto" l'economia del Paese, rispecchiando così il "sentire" del cittadino italiano.

E’ necessario ricostruire una cultura della legalità !!! Io voglio ripartire da qui… e penso che siamo in tanti a volerlo.

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normalitaliano



sabato 24 ottobre 2015

Non perdiamo la rotta

Questo mio blog è nato dall’esigenza di condividere un sentimento di onestà, di correttezza, di “pulizia”. E’ nato dal voler verificare se è possibile vivere e trasmettere alle future generazioni un’idea di futuro positivo, basato su una speranza ragionevole che l’italiano possa essere una persona corretta, leale, positiva. L’idea o il mito del buon padre di famiglia che pensa al bene dei propri figli e quindi delle future generazioni, vivendo correttamente e non sulle spalle degli altri. Il buon padre di famiglia che ci tiene a guardare negli occhi i propri figli ammettendo i propri errori e cercando di metterci rimedio, conservando o addirittura migliorando ciò che ha trovato in questo mondo. Da qui l’esigenza di fare anche una sincera e profonda autocritica, ma ripartire poi con rinnovato entusiasmo, coraggio e determinazione nell’affrontare onestamente le nostre giornate, dicendo con chiarezza le cose come stanno. Ripercorrendo i link qui a fianco ritrovo questo messaggio di fondo e da qui voglio ripartire. Infatti, dopo lo smacco subito ad opera del Presidente Renzi che ritiene del tutto plausibile l’innalzamento dell’uso del contante a 3.000 euro, ho sentito il bisogno di fare il punto per capire dove mi sono perso.
Renzi si avvale della “media europea” e dei comportamenti che altri partner europei attuano in materia, per giustificare l’innalzamento del contante anche in Italia a 3.000,00 euro. Tuttavia ritengo che la “coperta” dell’Europa utilizzata da tutti a proprio piacimento per dire e dimostrare tutto ed il contrario di tutto, sia una “coperta” corta che lascia sempre scoperto qualche cosa. A mio parere non ci possiamo avvalere della “media europea” o di ciò che fanno altri paesi virtuosi se non ammettiamo che in Italia abbiamo dei valori di evasione fiscale che sono superati forse solo dalla “virtuosa” Grecia (se Renzi non dispone di dati affidabili su questo argomento (come ha detto in questi giorni) provi a girare il centro sud italiano e contare quanti scontrini vede battere su una cassa…!!! Oppure può riguardarsi “Qualunquemente” parodia del reale e non un film di fantascienza); non ci possiamo dimenticare che abbiamo un utilizzo del contante all’85% delle transazioni commerciali contro il circa 20% della Svezia e che abbiamo un fenomeno criminale denominato “mafia”, “n’drangheta”, “camorra”, “sacra corona unita” e altra microcriminalità italiana, africana, russa, cinese, … che nemmeno in Romania (con tutto il rispetto per questo Paese) si sognano di avere. Il nostro Paese (l’Italia) ha un livello di corruzione che ci pone al di fuori di tutti i parametri medi europei e ci porta sotto molti paesi sud americani, africani ed asiatici in via di sviluppo. Quindi confrontarci con i migliori su certi parametri facendo la media “del pollo” e non avendo “svolto i compiti per casa” su determinati argomenti fondamentali, lo trovo fortemente irragionevole e profondamente scorretto. Quando anche i nostri parametri di evasione fiscale, corruzione e criminalità saranno arrivati ai valori medi europei, saremo pronti ad elevare il limite di utilizzo del contante anche a cifre superiori ai 3.000,00 euro. Non si tratta di una battaglia politica, ma di buon senso e di onestà intellettuale da “buon padre di famiglia”. Al contrario, se il problema è smuove l’economia interna asfittica e la realpolitik richiede di utilizzare anche il denaro “nero e sporco” circolante tra i materassi, diciamolo e riconosciamolo chiaramente. “Turiamoci tutti il naso” e andiamo avanti, ma non prendiamoci in giro!!! Ricordiamoci con orgoglio che sulla legge contro il fumo negli ambienti pubblici, in Europa ci hanno deriso, ma abbiamo vinto una battaglia che ora altri paesi ci stanno copiando. Siamo riusciti a far si che anche in questo Paese “di furbi”, si portasse la cintura di sicurezza e si mettesse il casco in motorino. E’ vero che esistono ancora aree che non sono sotto il controllo dello Stato e dove vige l’anarchia non solo sugli incroci stradali, ma il resto del Paese è OK. Se abbiamo saputo portare a termine (o quasi) queste battaglie che sembravano perse in partenza, se abbiamo saputo “educare” la cittadinanza su questi argomenti, significa che basta volerlo e ce la possiamo fare. Se invece la battaglia della Legalità, della Giustizia, dell’anticorruzione, dell’antievasionefiscale, dell’antimafia non la vogliamo combattere, diciamolo!!!
Non so bene se sull’argomento Giustizia e Legalità abbiamo perso definitivamente per strada il Presidente Renzi, ma non so se esiste oggi in Italia qualcun altro che abbia a cuore questi aspetti. Non so se esista qualcuno capace di supportare la magistratura in modo concreto con leggi speciali ed eccezionali utili a combattere realmente e definitivamente il fenomeno mafioso. Non so se ci sia qualcuno che ritiene credibile ed utile, al fine di rimettere sotto il controllo dello Stato quasi metà Paese che vive ai margini della legalità, costituire un unico corpo di Polizia (basta divisioni tra Carabinieri, Polizia e GDF). Non so se qualcuno abbia la volontà di educare alla legalità questi “normali italiani” corrotti, assenteisti, invalidi, … Esiste qualcuno che vuole spendersi per una rieducazione vera dei carcerati, per un loro reinserimento nella società civile ? A destra c’è qualcuno ? Lasciamo stare… Gli esempi di decenni di governo a trazione AN, FI e Lega qualcosa ci avranno insegnato. A sinistra ? Abbiamo Renzi che alza il contante … M5S ? Personalmente mai con uno come i Civati, i Fassina e comunisti vari, che vogliono dare il reddito minimo di cittadinanza  ad un popolo di “furbi”, di “chiagni e fotti” che lavorano a nero, schiavizzano i neri nei campi agricoli, hanno pensioni di invalidità e sono sani come pesci, che lavorano o contrabbandano sigarette mentre sono in CIG, … Vogliono portarci alla rovina ? Abbiamo appena superato il concetto delle baby pensioni e ora lo reintroduciamo con un altro nome ? Ma che Giustizia da buon padre di famiglia è questa ? Inoltre non mi sento rappresentato da uno stile di propaganda fatto di calunnie e diffamazione. Non è sulle condanne per diffamazione collezionate da Grillo che voglio costruire il futuro dei miei figli. Anzi, questa cultura del sospetto, della diffamazione, della calunnia, del fango, della disapprovazione a prescindere, è l’altra faccia della stessa medaglia della cultura dell’illegalità, dell’ingiustizia. Siccome esiste l’illegalità e l’ingiustizia diffusa e "alzata a sistema", si può sospettare di tutto e di tutti perché sicuramente il “più pulito c’ha la rogna”. Guardiamo solo agli ultimi casi, i più recenti : i sindaci De Magistris e Marino. Se il primo avesse dato le dimissioni un anno fa e non si fosse intestardito a tenere duro, oggi sarebbe sparito, massacrato e forse solo pochi italiani avrebbero letto ieri due righe, in basso a destra su una pagina di un quotidiano, dire che era innocente e avrebbe potuto regolarmente continuare a fare il sindaco di Napoli. Bravo De Magistris. Il secondo poi, un vero “imbranato” della politica che si muove goffamente sui media parlando di restituzione di soldi prima ancora di essere accusato. Un medico, un professionista rispettato, una persona pulita come potremmo essere in tanti, “prestato” alla politica senza la consapevolezza che questa può farti molto male. Uno che ha fatto scoppiare il caso “mafiacapitale” e che stranamente si è fatto un sacco di nemici anche tra i suoi (PD). Sarà un caso che non si può toccare il malaffare ? Allora io sto con Marino alla faccia di Grillo e M5S che puntano alla poltrona di sindaco di Roma e alla faccia del PD che preferisce perdere alla grande le prossime elezioni, piuttosto che continuare ad appoggiare fino a fine mandato il proprio sindaco.
In Italia la mafia, la n’drangheta, la camorra, la sacra corona unita, la corruzione sono infiltrate nel tessuto sociale (come finalmente riconosciuto anche dal procuratore nazionale antimafia Roberti citato qui in altro post), nella politica, nella magistratura, nelle forze dell’ordine, nella comunicazione, … e fanno cultura, “governano il pensiero civile” e decidono sui giornali chi deve dimettersi, chi è da perseguitare, diffamare, distruggere, … A chi invece il compito di costruire ???
A noi persone normali !!! Oggi. Questa la nostra stella polare.
Qualcuno è già partito e sta camminando su questa strada : http://www.riparteilfuturo.it/
normalitaliano



lunedì 19 ottobre 2015

Presidente Renzi, facciamo il punto sulla “nostra relazione”


Spettabile Presidente Renzi,

arrivati a questo punto della “nostra relazione” (elettore-politico) dobbiamo prenderci un po’ di tempo per riflettere sullo stato della “nostra storia”, su chi siamo e su dove vogliamo andare assieme (se ancora lo vogliamo fare).

NOTE : se non ha tempo di leggere le mie considerazioni, vada direttamente all’ultima ventina di righe.

Al fine di sgombrare subito il campo da dubbi ed incomprensioni (non La voglio minimamente logorare), preciso di essere un “renziano convinto” della prima ora; mai iscritto ad un partito politico, ma da subito presente alle “prime primarie”. Personalmente mi sento un moderato e sono lontano anni luce “dai comunisti e dai fascisti”, due facce che considero appartenere alla stessa medaglia. Non considerando credibili queste due frange, mi trovo d’accordo con la sua visione anglosassone di un centro destra ed un centrosinistra moderati in rappresentanza della gran parte del popolo italiano. Ben venga quindi la riforma elettorale così come concepita e si lasci comunque spazio e visibilità democratica ai “cespugli estremisti” che se inespressi in modo civile, rischiano di riproporre ciò che abbiamo già visto negli anni di piombo quando, gli uni per un motivo, gli altri per l'altro, hanno entrambi dato spettacolo massacrando il loro popolo nelle piazze, nelle banche, nelle stazioni, sui treni, per strada… Storie squallide che è meglio superare.

Da tempo mi schiero nel campo di quello che sogno possa diventare il centrosinistra italiano (equivalente ai democratici o laburisti del mondo anglosassone). Mi ritrovo in quei valori sociali di attenzione al debole, all’ultimo, alla giustizia … che questa parte politica dovrebbe rappresentare. Non ho mai votato per Forza Italia e ho abbandonato in gioventù la Lega a cui avevo concesso alcuni voti quando parlava di federalismo e da cui ho preso le distanze quando ha “inventato la Padania” e ha cominciato a divinizzare le ampolle dell’acqua del fiume sacro (?) – (vedere post qui in basso intitolato “82.000.000 di emendamenti …”). L’arrivo alle primarie del “giovane Renzi” ha provocato un’ondata di cambiamenti e rottamazioni tali da aver destabilizzato completamente non solo il centrodestra ancora alla ricerca di se stesso, ma anche il mondo statico ed incrostato del centrosinistra che improvvisamente non si è trovato un nemico nel campo avversario da cui doversi distinguere con la “puzza sotto il naso”, ma lo ha scoperto dentro casa. Quindi ben venga il Renzi rottamatore e ben venga anche il Renzi innovatore che parla di Scuola come fondamento per un nuovo Paese. Ben venga una presa di distanza dal mondo sindacale che tanto male ha fatto nel mondo del lavoro italiano facendo passare “un’idea malata” di diritti e privilegi per pochi (baby pensioni e via dicendo) a scapito dei molti che hanno sorretto il paese in silenzio. Ben venga anche il pagamento “forzoso” del canone RAI alla faccia dei furbetti di turno. Ben venga la lunga serie di riforme che tutti attendevano da decenni e a cui si era smesso di sperare da quando anche l’ex Cavaliere appoggiato dalla Lega, pur disponendo di “maggioranze bulgare” e del piglio “dell’imprenditore prestato alla politica”, non ha dato alcun seguito concreto. Dal 1994 non ho mai creduto alle parole dell’ex Cavaliere a partire dal “milione” di posti di lavoro, passando per il “contratto” con gli italiani e tutte le varie giustificazioni e scuse dell’essere costantemente “frainteso”. Ora, con mio stupore, lo scopro improvvisamente credibile quando dice che il Presidente del Consiglio Renzi lo ha copiato. Di fatto le modifiche che portano alla fine del bicameralismo perfetto a cui lui stesso ha puntato per anni, sono realizzate; un premio di maggioranza che anelava come indispensabile per poter governare almeno per 5 anni e poter così “fare qualcosa”, ora c’è; la riduzione delle tasse tanto promessa e mai realizzata ora c’è; l’eliminazione dell’ICI derisa dal centrosinistra di allora, oggi è compiuta; l’incentivo agli investimenti industriali (vedi ex leggi Tremonti) anche oggi vengono riproposti per il 2016; il condono sul rientro dei capitali all’estero è rivisitato; il limite sul contante che Berlusconi aveva timidamente portato a 1.000 euro oggi è a 3.000… Se a destra e a sinistra queste sono le vie per la rinascita che possono portare ad una ripresa dei consumi, ne prendo atto. Posso non concordare con tutto, ma non può essere altrimenti visto che la ricetta è sempre la stessa.

Tuttavia ora nei Suoi confronti (Presidente Renzi) rimango in una posizione di attesa. Non voglio dire che prendo le distanze perché non è giusto a fronte di tante cose positive e condivisibili, che il Suo Governo ha realizzato, ma assumo comunque una posizione guardinga che in passato non avevo. Mi auguro sinceramente che questo rinnovamento e ammodernamento del paese continui con la velocità e l’energia che si è vista fino ad oggi. Mi auguro che questi anni che ci separano dalle elezioni del 2018 servano a fare quelle modifiche “super partes” che in passato (così come oggi) l’ex cavaliere Berlusconi ha gettato alle ortiche non appena definite (vedi Bicamerale e Nazzareno). Avanti quindi ancora un po’ “turandoci il naso” (come dicevano vecchi saggi). Si perché lo schiaffo che mi ha dato sui 3.000 euro … mi brucia ancora sul viso; la completa disattenzione al pagamento del debito mi preoccupa e non poco, alla faccia della TASI, ICI, etc..

Attenzione caro Presidente Renzi : la “nostra storia” sta arrivando ad un bivio. Di schiaffi non ne voglio più. Mi auguro, nel 2018, di trovare un “giovane” altrettanto valido, energico e preparato nel campo avversario (fossi di centrodestra punterei senza ombra di dubbio su Tosi). Non sarà quello però il cavallo su cui vorrei riporre le mie speranze. Tuttavia, per il bene del Paese, vorrei si potesse finalmente sfruttare una bella “gara tra purosangue”. In quell’occasione vorrei sentire da Lei ciò che da oltre vent’anni ripeto ai miei figli : “non ci può essere rinnovamento di questo Paese senza la Giustizia e la Legalità; il vero nuovo Statista che cambierà il Paese sarà chi si spenderà fino in fondo per questo; dalla Giustizia e dalla Legalità (che poi nei fatti rappresentano un unico modo di vivere e di porsi nei confronti del prossimo) dipende la formazione (attraverso una nuova Scuola di cui Lei ha giustamente sentito il bisogno) delle future generazioni nonché la rinascita di questo Paese”.

Non mi costringa a prendere in considerazione il M5S !!! Non voglio cadere nella demagogia. Ma è possibile che solo Grillo parli di legalità e di riduzione del debito ??? (ok, in mezzo a tante altre cose che non stanno in piedi…)

Un nuovo “pensare pulito”, corretto (non quello dei furbi e dei “chiagni e fotti” che tanto odio) può lentamente nascere solo dal concetto condiviso (da est ad ovest e da nord a sud) di un’unica Giustizia e Legalità. Per crederLe ancora attendo FATTI e non parole, su questi argomenti!!! Attendo un impegno concreto sulla Giustizia Penale, sulla certezza della pena, sul “recupero vero” dei condannati secondo moderne forme di rieducazione, su un solo corpo di Polizia, sulla fine dell’evasione fiscale, sulla fine dell’abusivismo edilizio, sul controllo del territorio, … STOP al CASH da me provocatoriamente proposto in questo blog, è una base di discussione. L’Italia è totalmente immersa in un’emergenza sociale di Giustizia e Legalità che non viene, dolosamente, considerata!!! (Napoli, 17 ottobre 2015 – Un ragazzo di 24 anni, Domenico Aporta, è stato ucciso. Il cadavere è rimasto a terra per ore senza che nessuno abbia chiamato le forze dell’ordine.)

Mi scusi lo sfogo e anche il fare molto schietto, trasparente e sincero, ma in modo pragmatico concedo tempo “alla nostra relazione” fino alla prossima legislatura, consapevole che ci vuole tempo per avviare i necessari cambiamenti e che oggi la priorità è quella di “rifar girare il motore” dell’Italia. A quel punto però (2018 o prima ?) conteranno solo i fatti che vedrò realizzati su Giustizia e Legalità, altrimenti … ognuno per la sua strada!!! Su questi FATTI si gioca il futuro dei nostri figli.

                                                                                                                                                                            normalitaliano

P.S.: cominciamo a prendere sul serio i nostri 2.200 miliardi di debito perché altrimenti, alla prossima crisi economica, ci seppelliranno in modo definitivo. Che fine hanno fatto la “spending review” e gli standard cost ? Abbiamo paura siano troppo impopolari ? Dopo decenni di sperperi sono comunque doverosi.

martedì 13 ottobre 2015

Una battaglia già finita, stroncata sul nascere dal fuoco amico

Ebbene si, l'idea espressa a fine settembre su questo blog e denominata STOP al CASH è già sepolta. La cosa che mi lascia basito è che è stata sepolta nei fatti dalla nuova legge finanziaria (oggi si dice di stabilità) del Governo Renzi.
Non sono mai stato iscritto ad un partito politico, ma ho voluto uscire dal guscio seguendo le prime primarie (scusate il gioco di parole) del PD e mi sono subito espresso per Renzi. Abbiamo perso, ma poi ci abbiamo provato nuovamente. Mi sono schierato per Renzi prima che la Presidente Serracchiani prendesse una posizione chiara in merito. Sono sempre stato un fermo sostenitore di Renzi e del suo Governo malgrado il modo in cui ci sia arrivato, spazzando via Letta contraddicendosi nel giro di poche settimane. I fatti però sono evidenti e dicono che era giusto farlo (per fortuna che è stato fatto!!!). Ciò che è stato realizzato in così pochi mesi non ha paragoni con il passato. Ieri un'altro passo (forse decisivo) per la riforma del Senato e poi via con altri argomenti importantissimi in calendario : ius soli, diritti civili, ... Quando mai si è visto un Parlamento macinare tanta sostanza?
Non comprendo e non giustifico le posizioni tentennati della sinistra del PD se non con l'incertezza atavica della sinistra italiana marchiata a fuoco nel suo dna. Essere o non essere ? Fare qualcosa o rimanere a guardare ? Meglio attendere l'illuminazione e le condizioni per poter fare la "scelta ideale" e nel frattempo non facciamo nulla; prendiamo le distanze; facciamo i distinguo. Per questo non ho scelto Bersani e non seguo quella parte politica così avulsa dalla realtà e dal fare.

Tuttavia rimango basito davanti a questa affermazione del Presidente del Consiglio : "Alziamo il limite sui contanti a 3.000 euro". Su questo argomento mi ritrovo con sorpresa sulle posizioni di Bersani. Cos'è cambiato improvvisamente in me ? Sono schizofrenico ? Ho una doppia personalità ? Rimango stupito non perchè questa proposta del Presidente Renzi non sia "abbastanza di sinistra", ma perchè proprio non la capisco. Non ci sta con una morale di giustizia, di legalità, di pulizia, di correttezza, di lotta alla criminalità, ... 
Mi sembra di intuire che il Governo stia cercando di "pompare" in ogni modo lecito la "carburazione" del Paese affinché finalmente il motore cominci ad alzare il livello di rotazione (il numero di giri). Sta spendendo ogni euro recuperato scommettendo che questo ne genererà di più. Forse solo così si può spiegare il fatto che non si stia ancora iniziando ad aggredire la montagna dell'enorme debito accumulato nel passato. Forse si sta attendendo di farlo quando il motore sarà arrivato ad un regime di rotazione più potente e sicuro (speriamo!). Per pura sfortuna queste azioni stanno comunque andando ad impattare su una congiuntura mondiale che parla di riduzione della crescita (ma questa non è responsabilità del Governo Italiano). Forse proprio per questo motivo il Governo sta insistendo nel "forzare" la crescita interna (speriamo che un giorno anche gli industriali decidano di aprire i cordoni della borsa e fare gli investimenti che da decenni non stanno facendo in ricerca, sviluppo, innovazione, automazione, ...).

Comunque questa idea di alzare il limite del contante da 1.000 a 3.000 euro non la capisco proprio. Già il governo Berlusconi aveva innalzato il limite introdotto dall'ex Ministro Bersani portandolo a 1.000 euro. Ora lo alziamo ancora. Qual'è la strategia ? Far consumare il contante nascosto ? Il nero che sta sotto i materassi ? Fare una sanatoria dei furbi (senza chiamarla condono) per mettere un po' di benzina nel motore ? Sinceramente penso che non ci sia altra spiegazione perchè ad un cittadino medio non interessa sicuramente avere 3.000 euro in contanti nel portafogli. Se addirittura le federazioni dei consumatori rimangono basite davanti a questa decisione e solo i commercianti e gli albergatori esultano, c'è effettivamente qualcosa di strano.
Questa è la croce definitiva sull'idea di STOP al CASH !!! (si vede proprio che non ci capisco nulla).
Evidentemente la realpolitik deve prendere il posto degli ideali di un normalitaliano.