SCUOLA

Basta a chi non vuole fare i test INVALSI che servono a monitorare il livello di preparazione delle nostre scuole. Basta a chi guarda il dito invece della luna. Se la scuola non funziona, il test INVALSI serve a farlo evidenziare. Solo se una spia si accende sul cruscotto si può capire che c’è un problema. Sono padre di 3 figli e ho girato per 20 anni asili, scuole elementari, medie e superiori. Sono stato rappresentate dei genitori. Ho incontrato presidi. In tutte le scuole che ho “vissuto” in un modo o nell’altro, ho trovato insegnanti capaci, preparati e strutture efficienti, ma anche cialtroni ed incapaci che non possono essere allontanati dalla struttura, malgrado siano un problema per i ragazzi. Malgrado non facciano il loro mestiere. Incredibile, ma mi sono accorto che i nostri figli capiscono subito quali sono gli insegnati validi, appassionati, equi e quelli che invece puntano al 27. L’obbiettivo della scuola non è di riqualificare, demansionare, spostare il personale impreparato o cialtrone dove non può nuocere, ma è unicamente quello di tutelare il posto di lavoro agli insegnanti ed al personale ATA. La preparazione dei ragazzi, ciò che assorbono da personalità “parassite”, il messaggio distorto sulla meritocrazia che “passa” attraverso queste storture, è un dettaglio secondario. Così si costruisce la società dei “furbi” di domani. Di questo si stupiscono solo i demagoghi, i bugiardi di professione. Queste cose le sanno tutti i genitori che hanno vissuto il mondo della scuola. Penso invece che queste cose si debbano dire perché il “Re è nudo” e lo sanno tutti.

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