SI al FARE, SI alla
SPERANZA per noi e per i nostri figli, SI alla VITA. NO a chi è
vuoto, sterile, senza idee concrete, veloci, migliorative, attuabili,
perseguibili, affidabili;
NO a chi dice no come professione o per
sentirsi superiore, per distinguersi o più semplicemente per
affermare la propria esistenza. NO all’immobilità,
SI a
chi, magari sbagliando, ha il merito di averci provato. SI a chi si
assume le proprie responsabilità da buon padre e madre di famiglia,
nei confronti delle future generazioni.
Sbrighiamoci perché il
cerino è ormai corto e rischia di bruciarci le dita.
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