Basta a chi protesta
sterilmente sullo stipendio dei politici come se questo fosse il
problema dell’Italia e non i milioni di furbetti che invece si
“fanno gli affari propri” alla faccia di tutti; le ingiustizie
diffuse e tutelate, le disuguaglianze tra pubblico e privato,
l’inefficienza della scuola. Basta a chi non sa dire che chi viene
“beccato a fare la spesa” durante l’orario di lavoro o chi fa
un lavoro a nero mentre i colleghi gli hanno timbrato il cartellino o
mentre è in cig, DEVE essere licenziato in tronco. Basta ad un
sindacato che non è capace di dire che la sua Missione è difendere
i lavoratori e non i cialtroni ed i truffatori. Basta a chi indice
gli scioperi che gravano sugli stipendi degli altri, spesso solo per
mandare messaggi politici o ricordare la propria esistenza. Basta a
chi indice gli scioperi riducendo la produzione proprio quando c’è
una crisi per sovra-produzione (se ricordo bene lo sciopero serviva a
scombussolare le cose e non ad agevolarle). Basta a chi mette in
scacco la scuola per difendere gli insegnanti il cui posto non è
minimamente a rischio e non pensa invece alla preparazione degli
studenti. Basta a chi si batte per chi ha già e non costruisce nulla
per chi non ha niente. Basta a chi non si siede nei luoghi dove si
prendono le decisioni e non se ne assume la responsabilità. Facile
protestare sempre.
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