IMMIGRAZIONE

Dico basta a chi non ha capito che il problema dell’immigrazione dai Paesi poveri è IL PROBLEMA dei prossimi decenni. Basta a chi parla di affondare le navi, sparare sui confini, ammazzare la gente. La soluzione a questo problema è difficile!!! Questa è la sola verità. Oggi stiamo subendo le mancate decisioni dei “luminari e saggi del passato”. Negli anni ottanta un mio professore parlava delle ingiustizie e delle discriminazioni tra nord e sud del mondo. In quegli stessi anni gli altri parlavano di est ed ovest, di guerra fredda, di missili atomici. Oggi non si è fatto nulla per impedire di vendere armi ai paesi in via di sviluppo; non si è fatto nulla per non affamarli di debiti che non potranno mai pagare e che altri “luminari e saggi” hanno stipulato per loro, per comprare le nostre armi. Oggi l’Africa è in mano allo sfruttamento dei cinesi, ma anche degli americani ed europei. Se ne siamo capaci, proviamo a realizzare un cellulare senza il Coltan scavato dai bambini del Congo-Zaire. Non parliamo poi di oro, diamanti, petrolio, rame, … Non abbiamo avuto un progetto sostenibile da proporre, ma solo sfruttamento. E’ chiaro che poi in quegli stessi Paesi possa attecchire l’integralismo islamico che identifica con i cristiani e gli ebrei, l’origine delle sofferenze e disuguaglianze di quelle popolazioni. La valvola di sfogo di questa enorme polveriera è l’invasione dei disperati che sperano in una vita migliore. Qual è la loro colpa ? Sperare ? Allora questa è anche la mia colpa. Spero di poter contribuire, nel mio piccolo, ad un mondo migliore. Qual è la condanna ? La pena di morte in mare ?

Basta a chi non vuole ammettere di non avere ancora soluzioni valide e concrete. Basta a chi non prova a pensare in grande, a proporre soluzioni, a chi non pensa ad una forte azione dell’Europa e degli USA per contribuire allo sviluppo culturale ed economico sostenibile, alla pacificazione di quei Paesi, consapevoli che più rimandiamo questo impegno e più grande sarà l’emergenza che dovremo affrontare. E’ un azzardo pensare all’Africa come enorme potenza energetica (basata sul sole) e granaio (coltivando i deserti) per l’Europa ? Solo un’idea che non sia solo proiettili, muri o campi di concentramento.

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