venerdì 27 novembre 2015

Lo sforzo di pensare in modo diverso

Continuando a farsi trascinare dalla propaganda di guerra tra poco finiremo per sentire il coro che inneggia : "chi non salta terrorista è, è". Con il cuore spezzato per le vite innocenti stroncate a Parigi non riesco comunque ad appoggiare l'attivismo guerrigliero del Presidente francese Hollande. Ciò che sta facendo è delegittimare definitivamente l'Europa, mettersi in mostra in modo scomposto, rischiare di trascinare la Francia e gli alleati in un nuovo pantano. Questa mia critica alla politica esclusivamente militare ed interventistica del governo francese, non significa che si debba darla vinta ai terroristi rinunciando ad agire. Al contrario. Ritengo piuttosto che con un po' di calma e di coordinamento, si potrebbero determinare azioni decisamente più incisive e risolutive; forse persino più impegnative e pericolose, ma comunque sicuramente aventi un'ottica a lungo respiro che non soddisfi solo il sentimento immediato di rabbia che abbiamo dento. Alla classe dirigente non possiamo chiedere di ragionare e di decidere con "la pancia" (cosa che secondo me non fa... ).
L'interventismo di Hollande non ha nulla di nuovo; non sorprende; non spaventa chi ha progettato gli attentati perché questa è infatti la normale reazione che sicuramente era stata messa in conto. La Francia già in passato ha agito per i propri interessi e non per quelli europei, intervenendo velocemente in Libia assieme agli inglesi, e se ne vedono i risultati. Ha criticato per anni l'intervento USA in Iraq e Afganistan e ha ripetuto le stesse mosse in Libia e Siria ottenendo gli stessi risultati degli USA : petrolio, vendita di armi, attentati di ritorno. La Russia ha un proprio progetto di sbarco nel Mediterraneo per portare la flotta fuori dall'imbuto dei Dardanelli e per questo sta appoggiando la Siria di Assad figlio. La Turchia vuole ritornare ad essere il centro islamico di riferimento, ricostituendo con il nazionalismo (sentire i fischi corali di tutto lo stadio durante il minuto di silenzio prima della partita Turchia-Grecia) l'impero ottomano di cui nutre tanta nostalgia, e gioca tra occidente e mondo arabo esattamente come aveva fatto in passato per centinaia di anni. Fin qui quindi nulla di nuovo da parte di nessuno degli attori. Ognuno realizza il proprio progetto e persegue il proprio fine.
La politica estera italiana in questa fase mi sembra quindi la più interessante ed innovativa visto che è chiaramente orientata "al dopo", anche se la vorrei ancora più audace nelle proposte. Da sempre considerata la nazione "banderuola" o più esplicitamente "puttana" dello scacchiere internazionale, mi sembra che in questa fase lo sia molto meno della Germania per esempio, che sembra schierarsi al fianco della Francia, ma se andiamo a guardarci bene dentro, scopriamo che sta, come sempre, puntando solo agli interessi commerciali ed industriali. Affianca infatti solo superficialmente la Francia con la fornitura "dai 4 ai 6 Tornado da ricognizione", un aereo cisterna e una nave come protezione alle spalle della portaerei francese De Gaulle. Dal punto di vista militare questo è uno zero barrato, ma nessuno lo dice apertamente. Con i satelliti spia americani, russi e francesi puntati su una piccola regione come la Siria, il compito di ricognizione sul territorio di 4 Tornado (ricordiamo che i bombardieri Tornado erano considerati mezzi superati al tempo della prima guerra del golfo nel 1990 quando l'Italia ne perse uno (abbattuto) alla prima missione) deve essere "certamente indispensabile" per guidare i caccia francesi e russi. Inoltre in virtù della "nota flotta navale dell'ISIS" è da considerarsi "fondamentale" la copertura fornita dalla nave tedesca alla portaerei francese. Ma i tedeschi sono tedeschi mentre l'Italia è notoriamente "puttana".
Ma non sembra assordante nel frattempo il basso profilo dell'amministrazione USA che per decenni ha puntato in qualsiasi modo al petrolio mediorientale? Come mai Obama è così tranquillo e defilato mentre era così determinato contro la Russia di Putin sulla questione Ucraina? Come mai la più grande nazione energivora e produttrice di armi al mondo, tiene un profilo così silenzioso e basso?
Bene quindi fa il governo italiano a parlare di politica e non di armi; a riflettere. A fornire le più ampie rassicurazioni di vicinanza alla Francia, ma a prendere tempo per provare a ragionare in modo diverso. Bene fa a proporre agli alleati europei la "conferenza del Mediterraneo", a parlare di investimenti economici in Africa e nei paesi poveri, di investimenti "culturali e sociali" qui da noi, con occhio particolare alle periferie. Per una volta proponiamo una politica a lungo termine e non solo improntata sul prossimo risultato elettorale. Dicevo poco fa che mi piacerebbe addirittura che in questa fase l'Italia si spingesse oltre, chiedendo per esempio che il consiglio europeo si attivi rapidamente e con azioni concrete e urgenti al pari di quelle adottate in occasione della crisi Ucraina, nei confronti della Turchia (alleato nella NATO che però non può continuare a tenere il piede in due staffe) affinché si esprima in modo chiaro e definitivo sulla laicità della propria linea politica e della forma di stato, dei diritti dell'uomo, della parità uomo-donna, della libertà di stampa, del riconoscimento del genocidio armeno, del riconoscimento all'esistenza di uno stato curdo. Questa sarebbe l'occasione per inserire nello stesso ambito la risoluzione europea per la richiesta ad Israele del riconoscimento del diritto di esistenza di uno stato palestinese.
Queste sarebbero dimostrazioni concrete di avere veramente a cuore la questione musulmana, la questione mediterranea e del medio oriente, la questione dell'immigrazione, in modo diverso "dai soliti" bombardamenti e relative ritorsioni. Finalmente si scoperchierebbe il problema. Analogamente il consiglio europeo dovrebbe esprimersi (su pressante richiesta italiana) relativamente alla posizione da tenersi con quei Paesi del Golfo che non rispettano i diritti dell'uomo e che non garantiscono la parità uomo-donna e la libertà di parola e di stampa (Arabia Saudita in testa). Solo la grande massa critica dell'Europa Unita consapevole delle proprie possibilità e capacità culturali, industriali e militari, potrebbe avere la forza d'urto per affrontare in modo non ambiguo ed interessato, questo annoso problema. In questo momento l'opinione pubblica europea ed islamica (quella moderata che è poi la stragrande maggioranza) sarebbe certamente favorevole anche a sopportare il contraccolpo da una posizione così chiara e netta. Bene farebbe l'Italia a spingere sul pedale dell'acceleratore alla conferenza mondiale sul clima di Parigi invitando l'Europa Unita a boicottare dal 01-01-2016 i paesi esportatori di petrolio se non si impegneranno immediatamente in modo trasparente per i diritti civili ed umani nelle loro nazioni (il ferro si batte fin che è caldo).
Quanti argomenti legati ed intrecciati tra di loro se solo si avesse il coraggio di pensare in modo diverso; se solo si avesse il coraggio di non guardare a dove ci viene indicato. Continuiamo insieme a pensare al perché del silenzio USA. Azzardo : stanno forse intravvedendo il modo di avere un'alternativa al petrolio da qui ai prossimi anni? Forse è meglio organizzarsi a vendere il loro petrolio e gas all'Europa bloccando le esportazioni russe a causa della questione Ucraina e non investire inutilmente nei paesi medio orientali "da democraticizzare"? Oggi forse non è più molto importante "esportare la democrazia" in Libia, Siria, ... ? Pensare in modo diverso è ginnastica per la mente anche se questo non significa sempre avere ragione o avere la soluzione.
diversamente normalitaliano
 

mercoledì 25 novembre 2015

Aspettando il risorgimento del sud



Questo “bellissimo” articolo de Il Giornale che ho trovato giorni fa e che non ha avuto eco perché giustamente surclassato dalle notizie tragiche del terrorismo islamico, mi sembra la corretta e perfetta rappresentazione di come si può dire tutto ed il contrario di tutto, senza provocare il minimo scandalo.
Abbiamo chiesto con forza una presa di posizione chiara e netta della società civile islamica, contro la violenza terroristica senza se e senza ma. E’ arrivata per la prima volta in assoluto, in modo netto, puntuale, chiaro, forte. Mai si era visto e sentito i musulmani chiamare i cristiani e gli ebrei “fratelli” e pregare per loro (proprio come auspicato nel post qui sotto). GRAZIE di cuore!!! Ora possiamo ripartire tutti assieme. Noi italiani invece non ci assumiamo mai le nostre responsabilità. Noi non ci fermiamo mai e non ci scandalizziamo mai davanti a niente. Per noi va sempre tutto bene. La nostra società civile non si scuote; il sud non si rialza, non protesta, non si rivolta … Semplicemente alza le spalle, abbassa la testa, si gira e fa la propria strada … quella che è abituato a fare da sempre … si arrangia, “chiagne e fotte”. Ma la Lega dove sta? Affamata di consenso anche questa rinnega le sue origini? Salvini cosa dice ora che è diventato un esperto di politica internazionale, di strategie militari, di gestione delle minoranze e dell’integrazione? (vedi gli esempi di alcuni paesi del Veneto a "trazione leghista" con vere e proprie scuole che sono diventate ghetti di extracomunitari dove gli italiani sono scappati o dove gli italiani mangiano in mensa mentre gli immigrati consumano un panino in cortile perché non in regola con il pagamento del ticket – ma questa non è la base, l’umus sociale che permette la creazione di futuri terroristi fondamentalisti esattamente come avvenuto nei ghetti della Francia o del Belgio?). Una volta la Lega denunciava l’inefficienza degli amministratori del sud. Una volta la Lega (prima di vendersi a Berlusconi) protestava contro la destra storicamente alleata della mafia (pur essendo la mafia infiltrata anche nella magistratura, nelle forze dell’ordine, nella politica di qualsiasi schieramento, ... per onestà intellettuale dobbiamo riconoscere che sicuramente il latifondismo mafioso del sud era storicamente alleato alla destra e al fascismo in opposizione al sindacalismo e al desiderio di riappropriazione delle terre tipicamente di sinistra).
Ora mi domando come ci si possa scandalizzare e dire che “è un’ingiustizia” che le maggiori tasse siano versate dalle città e dalle regioni del sud che sono anche quelle che hanno i maggiori debiti e i peggiori servizi. Ma la risposta ve la potete dare da soli o avete bisogno di aiuto? Chi è stato eletto negli ultimi 60 anni? Chi ha amministrato? Dove sono finiti i soldi della cassa del mezzogiorno e delle vostre/nostre tasse? Dove sono i colpevoli? Cosa avete fatto? Di cosa stiamo parlando? Dov’è la società civile che scende in piazza e accusa chi ha rubato, chi ha degradato, che denuncia il caporalato o lo schiavismo nero nei campi della Puglia e non solo? Ma è possibile finirla di essere presi in giro da articoli come questo che sono un insulto all’intelligenza perché completamente piegati agli ordini di partito?

dai che ce la possiamo fare, normalitaliano

mercoledì 18 novembre 2015

Questione di palle


Continuo a riflettere a partire dalle considerazioni finali del post precedente e rimango convinto che il problema di fondo del terrorismo religioso musulmano sia di origine culturale-sociale e risolvibile unicamente all’interno del mondo islamico. Ritengo che solo attraverso una forte azione della società civile laica, si possa arrivare ad una convivenza pacifica tra sunniti e sciiti (madre di tutte le lacerazioni e i conflitti del mondo islamico con migliaia di morti civili innocenti ogni anno), per passare poi alla convivenza pacifica con cristiani ed ebrei. Senza nessuna volontà di conversione reciproca e di prevaricazione culturale, queste tre civiltà che si rifanno ad uno stesso ceppo religioso possono convivere pacificamente solo se “laicizzate” nell’aspetto politico e sociale quotidiano. Tutti sono stanchi di violenze e quindi ritengo che da qui possa arrivare un "rinascimento di speranza", soprattutto per chi sta peggio e quindi proprio il grosso del mondo islamico. Legati a questi aspetti di diffusa povertà, ignoranza e violenza, chissà perché, ci sono i fenomeni migratori di massa che stiamo vivendo in modo sempre più massiccio negli ultimi anni nonché l’esasperazione violenta e fanatica del terrorismo.

Ma noi cosa possiamo concretamente fare nel frattempo ? Come possiamo aiutare o innescare un processo di cambiamento culturale e sociale nel mondo islamico ?

Dalla prima Guerra del Golfo del 1990 fortemente voluta dall’amministrazione americana di Bush per “liberare” il popolo iracheno dall’oppressione del tiranno Saddam (ex fedele alleato contro gli integralisti ayatollah khomeinisti iraniani che avevano usurpato il potere allo scià filo occidentale, nonché importantissimo cliente per l’acquisto di un enorme arsenale militare pagato con dollari profumati di petrolio), non abbiamo fatto altro che adottare sempre la stessa ricetta. Massicci bombardamenti aerei che fiacchino le difese del nemico per poi invaderlo “pacificamente” (e con il minimo di perdite alleate) via terra. Vale tuttavia ricordare alcuni dettagli : nel 1990 l’esercito di Saddam si arrendeva all’arrivo dei carri USA senza sparare un colpo (al popolo non interessava fare la guerra agli USA dopo 10 anni di guerra all’Iran); arrivati alle porte di Bagdad i militari USA fermano l’avanzata e non cercano Saddam per risolvere il problema alla radice. Da allora stiamo continuando a giocare al gatto con il topo sulla pelle dei civili che vivono sotto ai "confetti" che noi regaliamo loro. Non voglio ricordare altri eventi successivi perché mi ripeterei, ma voglio precisare che l’ultima a voler giocare a liberare il popolo oppresso dal cattivo dittatore, è stata la Francia (non la gente francese, ma il governo francese) in realtà aiutata anche dal governo inglese che in fatto di "scimmiottare" gli USA non ha mai scherzato. La Libia era da decenni “troppo sbilanciata” verso gli interessi italiani e di ENI, e la "primavera araba" è stata un’occasione troppo importante per scompaginare questo equilibrio a proprio vantaggio (alla faccia dell’Europa). La tecnica adottata ? Bombardamenti a tappeto. Conseguenze ? Invasione di migranti in Italia (e poi in Europa). Risposta francese ed inglese ? Gli immigrati sono un problema italiano!!! (alla faccia dell’Europa). Pochi mesi fa la Francia decide di bombardare la Siria. Oggi in risposta alle stragi deplorevoli di civili inermi a Parigi, la Francia (il governo francese) dichiara guerra all’ISIS promettendo un’intensificazione dei bombardamenti in Siria. Subito il Ministro delle Finanze francese precisa all’Europa che chiederà la possibilità di indebitarsi oltre i limiti concessi dalla UE, per poter effettuare le azioni di guerra necessarie.

Ma lo abbiamo capito che i bombardamenti non servono e che per assurdo sono origine dei casini che abbiamo in casa ? Lo abbiamo capito che se ci troviamo ad avere come alleato uno come Putin c’è qualcosa di strano ? Possibile che vogliamo ancora credere che questa sia la soluzione ?

Al G20 l’unico che mi ha stupito è stato proprio Putin. L’unico che si è permesso di dire che a quel tavolo c’erano seduti governi che appoggiano l’ISIS dal punto di vista economico, facendo così diventare un branco di ignoranti esaltati maschilisti bastardi, un vero esercito organizzato. Nei pochi servizi che ho guardato in TV, mi hanno colpito le immagini dei guerriglieri neri in fase di addestramento, perché ho notato le loro armi : M16 americani. A Parigi hanno usato Kalaschnicov russi o cinesi. Nei vari servizi non ho mai visto cammelli o civili bere petrolio e non ho mai visto armi costruite in Medio Oriente.

Allora io cerco di pensare sempre in modo diverso. Sono un illuso e sognatore, ma preferisco ragionare da padre di famiglia e sbagliare con la mia testa. La Francia chiede di sforare i parametri UE per fare una guerra ? Ma allora i parametri UE si possono sfondare per cause di forza maggiore!!! Il terrorismo islamico (per la Francia), il flusso migratorio dei rifugiati (per l’Italia), la necessità di alimentare la ripresa economica (per tutti)… sono motivi più che leciti per stampare moneta, svalutare l’euro, aumentare il debito, … e reagire. Ma per il clima che sta impazzendo ? Per i gas serra che stanno cambiando il clima in modo IRREVERSIBILE per il futuro dell’intera umanità ? ………… questi sono dettagli opinabili, ancora in discussione tra gli scienziati…… sssssssssss …. Popolo bue !!!

Decidere domani mattina che la UE, gli USA, la RUSSIA e la CINA si uniscono (non per un’azione di guerra) ma per non acquistare più petrolio ed energia e a non vendere armi, ai paesi che non firmano un trattato internazionale per l’applicazione immediata dei diritti umani a partire dai più basilari : uguaglianza tra uomini e donne (con tutto ciò che ne consegue); abolizione della schiavitù; tutti i bambini a scuola (statale laica gratuita o privata a pagamento, ma con programmi parificati e/o esami di equiparazione per "verificare" le scuole coraniche) fino ai 14 anni; libertà di credo politico e religioso. I primi ad essere immediatamente bloccati sul loro letto di petrolio sarebbero Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait e gli altri Paesi del Golfo. Guarda caso i più importanti sostenitori dei terroristi islamici. Ma anche la Turchia che flirta con l’Europa e trama nell’oscurità. Improvvisamente i paesi islamici senza tecnologia, senza armi, senza fondi (bloccati nelle nostre banche - soprattutto quelle inglesi e americane), dovrebbero accettare di mostrare ai loro popoli una visione, una versione diversa del mondo. Improvvisamente lo shock energetico che ne risulterebbe (non un blocco del mondo perché di petrolio ce n’è ancora da altre parti e non facciamoci prendere in giro; gli USA e la RUSSIA sarebbero i primi a beneficiare di una simile opportunità e tutti abbiamo riserve da svuotare; forse noi cittadini dovremmo rinunciare per un po’ a girare in auto, ma penso sia un dettaglio in tempo di guerra e per una nobile causa) alimenterebbe una ricerca spasmodica di nuove fonti energetiche alternative (che già ci sono). Improvvisamente si creerebbero accelerazioni importanti alle riconversioni industriali. Improvvisamente i trattati di Kioto sarebbero raggiungibili e la qualità dell’aria comincerebbe a cambiare. Tutto offerto da una drammatica opportunità, solo se fosse possibile pensare in modo diverso dai soliti bombardamenti e se si avessero le palle per farlo.

Mi accontenterei che domani mattina cominciasse anche la sola UE. Sarei felice di vederle “spuntare le palle”, ma lo trovo impossibile. Con un’Inghilterra che ha distrutto con “l’amata” Thatcher il proprio settore manifatturiero (a Londra quest’estate ho avuto la controprova di quanto questa donna sia ancora odiata dalla maggioranza degli inglesi) e si trovi oggi totalmente in mano ai petroldollari arabi che la sostengono come una vecchia nobildonna decaduta che si dà un tono, bevendo un tea con gli americani… Con la Francia che vuole fare l’asse con la Germania, ma necessita di un rinnovamento che non ha il coraggio di fare. Con la Germania spinta solo dal proprio egoismo di vincere la guerra economica che ha dichiarato nel continente. Con i debiti dei paesi mediterranei come Italia, Spagna e Grecia... Con gli egoismi dei paesi ex Unione Sovietica che si mettono ad insegnarci come gira il mondo… A trovarle le palle dell’Europa...!!! A trovare in Europa una strategia rivoluzionaria!!! Speriamo come sempre nell’America, ma in questo caso è difficile che gli USA girino le spalle ai dollari del petrolio estratto “gratis” in quei paesi e alle armi a loro vendute. Gli americani lo faranno solo nel momento in cui avranno il monopolio e la tecnologia di una nuova fonte energetica. Nel frattempo, buoni bombardamenti a tutti !!!

con la tristezza nel cuore, normalitaliano

lunedì 16 novembre 2015

ISLAM : qual è la tua vera faccia ?


Da quando ho appreso alla radiosveglia degli attentati avvenuti in Francia la notte precedente, mi sono imposto di non ascoltare i telegiornali, gli speciali o di leggere i giornali. Sapevo che ci sarebbero stati i messaggi più populisti e integralisti, gli sfoghi più giustificati, gli specialisti più rinomati. NO a tutto questo. Mi sono imposto il silenzio e di usare la mia testa per capire, intuire, valutare quale possa essere la via d’uscita da una situazione così incancrenita. Bene. Oggi posso dire ufficialmente che così come non ho trovato una soluzione per liberarmi degli italiani maiali che gettano le immondizie per strada, che truffano lo Stato chiedendo pensioni e sussidi non dovuti, che evadono le tasse, che rubano timbrando il cartellino e vanno poi a fare i loro porci comodi, … così non ne ho trovata una nemmeno per il grosso problema degli estremisti ed integralisti islamici. Ed il motivo per il quale non ho trovato la soluzione è che a mio avviso si tratta in entrambi i casi di un problema culturale.
Così come sono certo che il problema dell’illegalità e del malcostume italiano del “chiagni e fotti” non lo risolverà Renzi, Grillo, Salvini o altri, ma solo una ribellione dal basso degli onesti cittadini stanchi di essere vessati dai “furbi, ladri e delinquenti”, così penso che il problema degli estremisti islamici lo possa risolvere solo il mondo civile islamico.
Noi abbiamo esportato morte ai civili dei paesi che abbiamo bombardato con il fine ultimo di vendere armi pagate con il petrolio che ci serve acquistare. Da queste azioni abbiamo ricavato dollari e odio. Quindi da qui la soluzione non potrà arrivare!!! Fanno pena i bombardamenti francesi di ieri che assomigliano tanto ad un pugno nel muro di un padre disperato e impotente. Bombe nel deserto che non hanno colpito nulla di particolarmente significativo oppure rischiano di aver ammazzato civili inermi (come i nostri ragazzi di Parigi o i futuri di Roma che ormai mi attendo da un momento all’altro) per aver colpito forse qualche “colpevole”.
Da cattolico praticante sostenitore del PD renziano (che voterò ancora per una sola volta e turandomi il naso perché curioso di capire quale strada vorrà prendere definitivamente su Giustizia e Legalità una volta accantonato il “cancro del problema economico italiano”), voglio guardare ai musulmani così come agli ebrei con occhio fraterno. Ho cercato di comprendere il Dio dell’Antico Testamento e faccio molta difficoltà a riconoscerlo Misericordioso e pieno d’Amore nelle stragi di innocenti che vi sono descritte in molte pagine. Ho cercato di comprendere il Dio di Maometto, ma faccio molta difficoltà a trovarvi Misericordia, Amore, Accoglienza in pagine che sono di una durezza quasi insondabile e che poi si materializzano nelle guerre che Maometto ha condotto, non contro i Cristiani e gli Ebrei considerati fratelli, ma contro gli adoratori di idoli (i beduini politeisti erano considerati gli infedeli). Solo nei Vangeli, per ora, sono riuscito a trovare unicamente parole di Accoglienza, Perdono, Misericordia, … Solo nei Vangeli ho letto “porgi l’altra guancia…” oppure “… cosa c’è di buono ad amare chi ti ama, anche i pagani lo fanno. Ama i tuoi nemici…”. Tuttavia ripeto che voglio pormi con spirito fraterno verso ebrei e musulmani.
Non sono d’accordo con i bombardamenti e con le guerre di sfruttamento petrolifero dei cristiani nei paesi del Medio Oriente. Non sono d’accordo con la confisca delle terre e la distruzione delle case dei palestinesi ad opera degli ebrei alla ricerca di nuovi insediamenti per i coloni. Non sono d’accordo con l’ignoranza e la sudditanza in cui l’Islam vuole mantenere la donna e le violenze barbariche che continuano a perpetrare prima di tutto all’interno del loro popolo lacerato in profonde divisioni sanguinanti da secoli.
Ciò che mi aspetto è che ci siano reazioni forti dalla società civile. Nel mondo cattolico il Papa si è espresso più e più volte con preghiere per i fratelli musulmani, per una pacificazione nelle terre palestinesi e non solo, martoriate dalle armi. In Europa ci sono stati dibattiti, cortei, manifestazioni in favore dei palestinesi, delle donne musulmane, … contro le guerre e le violenze. Anche in Israele il fronte interno è diviso da anni e gran parte dell’opinione pubblica si è espressa contro le violenze sui palestinesi e sui musulmani.
La mia domanda è : quando il popolo musulmano, l’Islam, si esprimerà all’unisono, con manifestazioni di piazza, con interventi ufficiali degli intellettuali, degli storici, dei politici, … uniti in modo chiaro e netto a favore di una vita politica laica, a favore dell’emancipazione della donna, dello studio fatto in scuole statali e non in scuole coraniche. Senza SE e senza MA !!! Quando i musulmani residenti in Europa decideranno di uscire di casa per denunciare i violenti, gli estremisti, gli ignoranti che non sanno cosa ci sia scritto nel Corano ? Quando i musulmani residenti in Europa ed America cominceranno a pregare pubblicamente per i loro fratelli Cristiani ed Ebrei ? Sono certo che solo da interventi culturali di questo genere si possano trovare le soluzioni ed isolare così i violenti. Così è stato fatto in Italia con i brigatisti. Quando il PCI si è espresso chiaramente contro l’uso della violenza e ha isolato gli estremisti, è stato possibile smantellare le cellule terroristiche.
Vi chiedo con il cuore in mano di smettere di parlare di crociate. Sono passati 800 anni. Gli ebrei dovrebbero ancora essere arrabbiati con gli italiani perché i romani hanno raso al suolo il Tempio nel 70 dopo Cristo. Figuriamoci poi con i tedeschi che solo 70 anni fa hanno massacrato alcuni milioni di ebrei inermi. Quindi vi chiedo di prendere una posizione chiara, limpida, che non sia una foto sul telefonino che gira senza sforzo. Unitevi attorno ai vostri intellettuali, alle vostre personalità laiche e religiose, dichiaratevi chiaramente per l’emancipazione della donna, per lo studio laico a tutti i bambini, per una preghiera per i morti innocenti, per una condanna senza se e senza ma di chi uccide in nome di dio. Fate sentire che pensate veramente che costoro sono condannati per l’eternità per il male che hanno fatto a Dio stesso !!! Se non prendete questa posizione, per cortesia abbiate il coraggio di lasciarci vivere come vogliamo e lasciate le nostre terre. Ritornate a casa vostra. Qui la porta è aperta, ma dite chiaramente da che parte state. Non potete chiederci accoglienza, lavoro, tutele e poi tramare nel buio alle nostre spalle. Satana è menzogna, falsità, inganno, … Dio è onestà, chiarezza, trasparenza, in tutti i testi Sacri !!! Da che parte state ? Qual è la vera faccia dell’Islam ?
Noi laici europei cominciamo a chiedere con forza e convinzione ai nostri governi di boicottare, di rinunciare ai petroldollari, di smettere di comprare il petrolio da paesi come l'Arabia Saudita che di fatto mantiene in essere la schiavitù, non considera la donna alla pari dell'uomo, si considera la culla dell'Islam, ma poi vive nel lusso e nell'ipocrisia occidentale.
con fiducia e speranza, normalitaliano

sabato 7 novembre 2015

Grazie Boeri !!!

Confermo la mia idea di fondo : in Italia non si possono dire le cose come stanno perché questo scandalizza. Non si può dire che “il Re è nudo” perché prima del potere e delle lobbies economiche o sindacali, quello che si scandalizza è il popolo. L’italiano medio non può sopportare di essere risvegliato dal suo torpore o, per meglio dire, non gli si può dire che il suo “chiagni e fotti” non è sostenibile economicamente, non è etico, non è giusto (questa affermazione significa che “non è secondo Giustizia”). Non gli si può dire che è arrivata l’ora di pagare i debiti contratti e di assumersi delle responsabilità. Altrimenti questo popolo potrebbe reagire! Come? Facendo proprio niente perché profondamente indolente. Alla peggio potrebbe votare per qualcun altro (cosa che per i politici ed il potere è molto peggio di una ulteriore riduzione dell’affluenza). Quindi meglio proseguire con la demagogia e con il populismo dicendo banalità e ripetendo il mantra della lamentazione sterile ed inutile, priva di proposte concrete e ignorante (nel senso che ignora profondamente la complessità dei problemi che abbiamo di fronte e la difficoltà concreta nel trovare delle soluzioni perseguibili ed efficaci).
In questo blog, da persona ignorante in materia quale sono, in agosto scrivevo ciò che ripeto da anni e che mi sembra semplicemente di buon senso. Al link “Dico Si” indico ciò che ora Boeri da professore universitario, economista e tecnico, dice con maggiore chiarezza : portiamo il calcolo delle pensioni sulla base contributiva (cioè in base a ciò che hai realmente pagato nella vita) per tutti coloro che percepiscono una pensione lorda maggiore a 3.500,00 euro al mese. Quindi non taglia nulla a chi è in difficoltà economiche e nemmeno a chi ha 2.000,00 euro di pensione al mese come detto dal Presidente Renzi, ma a chi ha di più. D’altronde se l’attenzione del Governo oggi è posta su chi deve “riciclare” 3.000,00 euro in contanti, è chiaro che chi fa una proposta come quella di Boeri passi per un COMUNISTA. Comunista è il Papa, è Boeri, sono io, … come in USA negli anni del dopoguerra quando, se volevi distruggere qualcuno, gli attaccavi l’etichetta di comunista. Inutile ripetere ancora una volta in questo blog che sono lontano anni luce da comunisti e fascisti che considero le due facce della stessa medaglia.

I costi della proposta di Boeri sarebbero dovuti essere coperti principalmente da una serie di ricalcoli di vecchie pensioni e semplificazioni. Boeri ha previsto di ricalcolare – e quindi tagliare – le pensioni che in passato erano state erogate con il metodo retributivo e superiori ai 3.500 euro. Altre risorse sarebbero dovute arrivare dal taglio dei trasferimenti che per una serie di ragioni finiscono al 10 per cento più ricco della popolazione.”

Boeri propone quindi che chi percepisce una pensione lorda superiore ai 3.500,00 euro mensili, la riceva in base a ciò che ha realmente pagato nel corso della vita lavorativa. SCANDALOSO !!! Poi dice che potrebbe andare in pensione anticipata chi ha 63 anni e 7 mesi di età, con opportuna penalizzazione per l’anticipo richiesto (a quell’età “anticipata” io avrò maturato 45 anni di contributi e non mi sento un baby pensionato). SCANDALO !!! Poi dice anche che si potrebbe dare un aiuto economico dai 500 ai 750 euro a quei lavoratori over 55 anni che si trovino a perdere il lavoro e a non avere più la mobilità o la cassa integrazione che, come dovremmo sapere, è stata abolita con la riforma del lavoro. SCANDALO !!!
Per il bene di tutti e per il quieto vivere, forse è meglio non dire che “il RE è nudo”. Al popolo italiano conviene continuare a “piangere e fregare il prossimo”, a mantenere i privilegi che questa classe politica continua ad elargirgli a carico delle future generazioni, comprese quelle cifre folli sprecate nella sanità dalle regioni non virtuose che non hanno avuto mai il coraggio di fare vere riforme tagliando gli sprechi. Meglio che i "peggiori della classe" non copino Veneto, Lombardia, Friuli, … , ma continuino a lamentarsi per i tagli chiedendo contributi a pioggia!!! Lasciamo il popolo tranquillo...
normalitaliano
 
N.B.: ora che Grillo rischia di vincere le elezioni a Roma e di trovarsi nella posizione di doversi assumere delle responsabilità, ieri ha provveduto ad informare i romani che se arriverà un sindaco M5S, in molti perderanno il lavoro ed i privilegi. Comincia forse a mettere le mani avanti per paura della vittoria ? Ben venga comunque questo sprazzo di realismo e responsabilità !!!

 

martedì 3 novembre 2015

Sindacato, se ci sei batti un colpo



Questa è l’occasione buona per smarcarsi dal popolo dei truffatori, fannulloni, chiagni e fotti, … Questo è il momento per contribuire fattivamente alla creazione di una cultura della legalità, della giustizia, dell’uguaglianza davanti alla legge. Di occasioni il sindacato ne ha avute molte per decidere di rinnovare il Paese, ma ne ha colte poche esattamente come poche ne ha colte la sinistra. E’ difficile assumersi responsabilità impopolari. E’ più semplice la demagogia del “chiediamo maggiori investimenti” quando poi non si contribuisce al controllo di una spesa pubblica corretta; del “chiediamo aumenti a pioggia” quando poi non si contribuisce ad una verifica di un concreto e reale aumento della produttività ed un incentivo alla meritocrazia. Esisteva un mondo (crollato su se stesso) dove tutti avevano poco, ma lo avevano. Si è trattato di uno stile di vita che ha abbrutito l’uomo togliendogli il sogno di poter contribuire a cambiare e migliorare il mondo. Cambiare la cultura dei furbi introducendo quella dell’equità e dell’etica è “di sinistra”. Il sindacato non l’ha fatto nemmeno durante il primo Governo Prodi quando sono stati scoperti i “furbetti” dell’azienda siderurgica parastatale di Genova, assenti dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino. Lì il sindacato ha perso l’ennesima occasione per rinnovarsi dopo aver appoggiato la legge sulle scandalose baby pensioni agli statali, che tanto male hanno fatto a noi e ai nostri figli. Non è "di sinistra" solo dire che il Governo Renzi non deve incentivare il nero e l’uso del contante (sacrosante parole), ma lo è anche essere coerenti e decidere finalmente di schierarsi con chi i diritti non li ha, prendendo le distanze da chi ne abusa. Il sindacato è quello dei lavoratori e non quello dei cialtroni, imbroglioni, parassiti. Oppure fatene uno che difenda solo quelli e cambiate sigla in modo che si possa riconoscere quello che difende chi lavora o chi vorrebbe lavorare. Questa è moralità e legalità. Una cosa sola di buono ha fatto Brunetta nella sua carriera politica ed è la legge sulla Pubblica Amministrazione. Chiedete ufficialmente al Governo di appoggiare l’uso di quella leggge. Chiedete di togliere i lacci ed i lacciuoli che impediscono di fatto un giusto licenziamento per Giusta causa. Intervenite senza se e senza ma a favore della cultura della legalità e così potrete cominciare ad avere nuovamente un credito che avete perso da decenni in questo Paese, continuando a protestare e ad opporvi “a prescindere” a qualsiasi concetto di innovazione, rinnovamento, ammodernamento. Non rimanete ad aspettare vent’anni per vedere cosa succederà alla Fiat per dire “l’avevamo detto” (oggi la Fiat cresce e dà lavoro e tra vent’anni faremo le lotte del caso). Onore ai sindacalisti che hanno pagato pesantemente le ingiustizie perpetrate al sud ed al nord dalla mafia criminale e fascista, e dalla cultura della violenza ed illegalità. Adoperiamoci ora per la riduzione o anche l’abolizione del contante per alcuni di anni (visto che siamo in una situazione di perenne emergenza sull’argomento criminalità ed evasione fiscale), ma prendiamo anche le distanze da chi non merita il nostro impegno e fiducia. Diciamolo con trasparenza e serenità : il Re è nudo (ovvero chi timbra il cartellino e non è a lavoro o chi si fa corrompere, va licenziato). Ci volevano gli occhi di un giovane per dirlo. Grazie Ministro Madia.
                                                                                                        normalitaliano

https://www.youtube.com/watch?v=XRlDxzIxwKI



Un po' di speranza da condividere

Allora ci sono anche le cose che funzionano !!!!


http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/p-a-il-ministro-madia-licenziare-chi-timbra-e-invece-se-ne-va-_2141922-201502a.shtml


Grazie !!!

Che bella giornata, oggi è tutto grasso che cola....
normalitaliano


Quando le parole non hanno nessuna importanza... (bis)

Prendo lo spunto da un commento letto sul post precedente e mi scuso perché forse, preso dal rimescolamento interiore, non mi sono espresso in modo corretto. Posso concordare con le indicazioni inserite sul commento relativamente al business della comunicazione e posso rincarare la dose dicendo che in Italia è assolutamente anomalo che le inchieste non le facciano i giornali ed i giornalisti (asserviti al potere di turno : politico o economico), ma al loro posto Striscia la notizia, Le Iene e (per fortuna) la Gabanelli.
Tuttavia ciò che forse non sono riuscito a spiegare nel precedente post è il collegamento mentale che ho fatto tra la fotografia del bambino morto e recuperato in mare, con l'articolo sulle "sagge" parole di Salvini. Ciò che mi colpiva nella prima pagina del Corriere della Sera era vedere l'immagine di questo bambino morto, mentre in testa mi riecheggiavano le frasi che tante volte ho sentito da conoscenti o passanti, che riprendevano noti slogan leghisti : lasciamoli in mare così imparano e non si imbarcano più; lasciamoli sulle carrette in balia delle onde così ce n'è un po' di meno; quanto ci costa recuperarli, non gli abbiamo mica detto noi di mettersi in mare... e via dicendo. Mentre queste frasi ronzavano nella testa e guardavo quel bambino con le braccia abbandonate e penzolanti, l'occhio mi cadde su nuove frasi leghiste : perché i nostri imprenditori non hanno ancora investito i loro capitali in Marocco ? Da qui nasce lo sconcerto per tante parole incoerenti e dannose, dette quasi come se non avessero importanza. Queste parole invece fanno cultura così come fa cultura la mafia, la corruzione, il parassitismo, l'assenteismo, le false pensioni d'invalidità, il nero, ... il "tanto lo fanno tutti", tanto lo dicono tutti, ...
Da queste considerazioni nasceva il mio sgomento. Dal fatto che la Lega nasceva per evidenziare i mali del sud e comunicarli, denunciarli, evidenziarli in modo chiaro, netto, limpido in modo che potessero generare un desiderio di ribellione dal malaffare ... ed invece dopo venti anni di potere non ha fatto nulla di tutto ciò, nemmeno con un ministro degli interni leghista. Oggi tocca al M5S di dire e denunciare le stesse cose e attendiamo poi i fatti che fino ad oggi non si sono visti (ovviamente in attesa di andare al potere). Nel frattempo godiamoci ancora parole pronunciate come se non avessero nessuna importanza ... e che fanno invece molto male a tutto il nostro Paese, al nostro futuro, ai nostri figli che crescono sentendo tante sciocchezze.

https://www.youtube.com/watch?v=mPL4NBKI9VM&feature=youtu.be


normalitaliano



sabato 31 ottobre 2015

Quando le parole non hanno nessuna importanza …


Prima pagina del Corriere della Sera di oggi 31-10-2015. Fotografia del recupero in mare di un bambino morto. Appena sotto : Salvini innamorato del Morocco invita gli imprenditori italiani ad investire in quel meraviglioso Paese.
Devo prendere un lungo respiro ed espirare lentamente per non vomitare. Questa è la sensazione che provo davanti all’ipocrisia italiana dove si può dire tutto ed il contrario di tutto senza che nessuno ne conservi la memoria e si permetta di obiettare. Davanti al silenzio dell’italiano medio che tutto ingurgita, la mia “speranza” e la mia “voglia di futuro” vacillano, tremano, sussultano. Devo impormi di pensare che c’è anche un Paese sano, fatto di brava gente onesta, lavoratrice, che si impegna nel sociale, che pensa agli altri, che è coerente, che raccoglie una cartaccia per strada, che non tradisce la moglie, che non guarda reality in TV, che legge un libro, che pensa al futuro dei propri figli. Si, c’è sicuramente anche questo in Italia assieme a tanta voglia di onestà e di equilibrio. Il Presidente della Repubblica si è speso in questi giorni per ricordare di tenere alta la guardia contro la corruzione, contro la malavita e contro il silenzio delle coscienze. Quindi avanti con impegno a fare ciascuno il proprio dovere attivandoci nelle scuole dei nostri ragazzi, nelle parrocchie, nella Protezione Civile, nelle mille attività di volontariato, nelle amministrazioni locali, … e lasciamo stare i commenti di politici come Salvini che fino a ieri mattina hanno urlato la necessità di lasciare in mare e di smettere di imbarcare sulle nostre navi e portare in Italia, i profughi, gli immigrati o comunque in genere tutta questa gente che è facile disumanizzare mitizzando "il nemico" così come ha sempre fatto la propaganda di guerra, salvo poi scoprire che “i loro bambini” sono fatti come i nostri. Lasciamo stare i commenti di politici come Salvini che, mantenuti dai contribuenti italiani, invitano a non pagare le tasse, a boicottare l’economia italiana e si chiedono perché gli imprenditori nostrani non siano ancora andati a portare i loro soldi ed il loro lavoro in Marocco. Questi sono i commenti di chi viene da una terra (il nord italiano) che negli ultimi decenni ha investito quasi nulla in Italia perdendo così competitività con paesi “a buon mercato” come la Germania, portando il lavoro nei paesi dell’est e in Cina. Ma questa gente che raccoglie circa il 30% dell’elettorato del nord (significa circa uno su tre di coloro che incontri per strada), cosa vuole da noi ? Hanno un obiettivo o parlano solo perché un Paese civile come l’Italia non nega ancora la libertà di parola ? Quando invita ad investire in Marocco lo fa in quanto pensa a come poter portare un migliore livello di vita sostenibile in Africa e quindi pensa ad investimenti strategici europei in tutta l’area al fine di fermare così la fuga delle popolazioni in cerca di una vita migliore oppure pensa ai guadagni delle aziende italiane ? Se il suo scopo è il secondo perché non fa votare (o perché non ha fatto votare negli ultimi vent'anni) una legge che riduca lo stipendio del dipendente italiano ? Se ci dimezzano la paga saremo più competitivi, avremo più lavoro per tutti, abbatteremo la disoccupazione e pagheremo più tasse. Poi magari ci rimprovererà che consumiamo pochi beni e che il mercato interno “non tira”, che viviamo solo di polenta, ma vuoi mettere il livello delle esportazioni ed i fatturati delle aziende. Salvini, cosa vuole da noi ? Mitragliatrici sulle navi per sparare agli immigrati, pistole sotto il cuscino per sparare ai ladri, aziende spostate in Maghreb e tutti in vacanza in Marocco ? Come manifesto politico non è male. Tanto le parole non hanno nessuna importanza...
normalitaliano

martedì 27 ottobre 2015

La Cultura della legalità


Giustizia e Legalità. Su questo blog lo dico e lo chiedo come padre di famiglia che pensa al futuro di tanti ragazzi e non solo dei propri figli. Lo sento come la necessità di creare una cultura della legalità. Il fatto che ci sia il malaffare, la mafia, l’ingiustizia, il furbo, il “chiagni e fotti”, … non ci assolve dal fatto di diventare anche noi dei disonesti e diffondere la cultura dell’indifferenza e dell’illegalità. A noi spetta tenere alta la guardia e chiedere ai magistrati di fare pulizia; ai politici che ci rappresentano di dare strumenti ai magistrati per poter indagare, per avere la certezza della pena, per avere i mezzi per la rieducazione del condannato. Questo deve fare un Paese ed un Popolo civile per allevare le future generazioni. Se parliamo solo di ripresa economica senza costruire la cultura della legalità, possiamo andare tutti a lavorare per la mafia e la malavita. Il settore non risente di crisi e naviga da sempre nell’oro. Lavoriamo tutti a nero e facciamo concorrenza a chi paga le tasse; portiamogli via il lavoro….
A mio parere oltre alla crisi economica in Italia esiste una crisi della Giustizia e della Legalità di cui si parla ancora troppo poco e/o di cui pochi parlano con la forza e la convinzione necessaria. Penso che dovrebbe essere un'esigenza che scaturisce dalla "pancia" della gente normale, del comune cittadino, ma così ancora non è visto l'individualismo che contraddistingue la nostra "cultura nazionale". In questo ambito anche il Governo non sembra più avere questi argomenti come priorità, preso dalla necessità di "rimettere in moto" l'economia del Paese, rispecchiando così il "sentire" del cittadino italiano.

E’ necessario ricostruire una cultura della legalità !!! Io voglio ripartire da qui… e penso che siamo in tanti a volerlo.

http://www.riparteilfuturo.it/
normalitaliano



sabato 24 ottobre 2015

Non perdiamo la rotta

Questo mio blog è nato dall’esigenza di condividere un sentimento di onestà, di correttezza, di “pulizia”. E’ nato dal voler verificare se è possibile vivere e trasmettere alle future generazioni un’idea di futuro positivo, basato su una speranza ragionevole che l’italiano possa essere una persona corretta, leale, positiva. L’idea o il mito del buon padre di famiglia che pensa al bene dei propri figli e quindi delle future generazioni, vivendo correttamente e non sulle spalle degli altri. Il buon padre di famiglia che ci tiene a guardare negli occhi i propri figli ammettendo i propri errori e cercando di metterci rimedio, conservando o addirittura migliorando ciò che ha trovato in questo mondo. Da qui l’esigenza di fare anche una sincera e profonda autocritica, ma ripartire poi con rinnovato entusiasmo, coraggio e determinazione nell’affrontare onestamente le nostre giornate, dicendo con chiarezza le cose come stanno. Ripercorrendo i link qui a fianco ritrovo questo messaggio di fondo e da qui voglio ripartire. Infatti, dopo lo smacco subito ad opera del Presidente Renzi che ritiene del tutto plausibile l’innalzamento dell’uso del contante a 3.000 euro, ho sentito il bisogno di fare il punto per capire dove mi sono perso.
Renzi si avvale della “media europea” e dei comportamenti che altri partner europei attuano in materia, per giustificare l’innalzamento del contante anche in Italia a 3.000,00 euro. Tuttavia ritengo che la “coperta” dell’Europa utilizzata da tutti a proprio piacimento per dire e dimostrare tutto ed il contrario di tutto, sia una “coperta” corta che lascia sempre scoperto qualche cosa. A mio parere non ci possiamo avvalere della “media europea” o di ciò che fanno altri paesi virtuosi se non ammettiamo che in Italia abbiamo dei valori di evasione fiscale che sono superati forse solo dalla “virtuosa” Grecia (se Renzi non dispone di dati affidabili su questo argomento (come ha detto in questi giorni) provi a girare il centro sud italiano e contare quanti scontrini vede battere su una cassa…!!! Oppure può riguardarsi “Qualunquemente” parodia del reale e non un film di fantascienza); non ci possiamo dimenticare che abbiamo un utilizzo del contante all’85% delle transazioni commerciali contro il circa 20% della Svezia e che abbiamo un fenomeno criminale denominato “mafia”, “n’drangheta”, “camorra”, “sacra corona unita” e altra microcriminalità italiana, africana, russa, cinese, … che nemmeno in Romania (con tutto il rispetto per questo Paese) si sognano di avere. Il nostro Paese (l’Italia) ha un livello di corruzione che ci pone al di fuori di tutti i parametri medi europei e ci porta sotto molti paesi sud americani, africani ed asiatici in via di sviluppo. Quindi confrontarci con i migliori su certi parametri facendo la media “del pollo” e non avendo “svolto i compiti per casa” su determinati argomenti fondamentali, lo trovo fortemente irragionevole e profondamente scorretto. Quando anche i nostri parametri di evasione fiscale, corruzione e criminalità saranno arrivati ai valori medi europei, saremo pronti ad elevare il limite di utilizzo del contante anche a cifre superiori ai 3.000,00 euro. Non si tratta di una battaglia politica, ma di buon senso e di onestà intellettuale da “buon padre di famiglia”. Al contrario, se il problema è smuove l’economia interna asfittica e la realpolitik richiede di utilizzare anche il denaro “nero e sporco” circolante tra i materassi, diciamolo e riconosciamolo chiaramente. “Turiamoci tutti il naso” e andiamo avanti, ma non prendiamoci in giro!!! Ricordiamoci con orgoglio che sulla legge contro il fumo negli ambienti pubblici, in Europa ci hanno deriso, ma abbiamo vinto una battaglia che ora altri paesi ci stanno copiando. Siamo riusciti a far si che anche in questo Paese “di furbi”, si portasse la cintura di sicurezza e si mettesse il casco in motorino. E’ vero che esistono ancora aree che non sono sotto il controllo dello Stato e dove vige l’anarchia non solo sugli incroci stradali, ma il resto del Paese è OK. Se abbiamo saputo portare a termine (o quasi) queste battaglie che sembravano perse in partenza, se abbiamo saputo “educare” la cittadinanza su questi argomenti, significa che basta volerlo e ce la possiamo fare. Se invece la battaglia della Legalità, della Giustizia, dell’anticorruzione, dell’antievasionefiscale, dell’antimafia non la vogliamo combattere, diciamolo!!!
Non so bene se sull’argomento Giustizia e Legalità abbiamo perso definitivamente per strada il Presidente Renzi, ma non so se esiste oggi in Italia qualcun altro che abbia a cuore questi aspetti. Non so se esista qualcuno capace di supportare la magistratura in modo concreto con leggi speciali ed eccezionali utili a combattere realmente e definitivamente il fenomeno mafioso. Non so se ci sia qualcuno che ritiene credibile ed utile, al fine di rimettere sotto il controllo dello Stato quasi metà Paese che vive ai margini della legalità, costituire un unico corpo di Polizia (basta divisioni tra Carabinieri, Polizia e GDF). Non so se qualcuno abbia la volontà di educare alla legalità questi “normali italiani” corrotti, assenteisti, invalidi, … Esiste qualcuno che vuole spendersi per una rieducazione vera dei carcerati, per un loro reinserimento nella società civile ? A destra c’è qualcuno ? Lasciamo stare… Gli esempi di decenni di governo a trazione AN, FI e Lega qualcosa ci avranno insegnato. A sinistra ? Abbiamo Renzi che alza il contante … M5S ? Personalmente mai con uno come i Civati, i Fassina e comunisti vari, che vogliono dare il reddito minimo di cittadinanza  ad un popolo di “furbi”, di “chiagni e fotti” che lavorano a nero, schiavizzano i neri nei campi agricoli, hanno pensioni di invalidità e sono sani come pesci, che lavorano o contrabbandano sigarette mentre sono in CIG, … Vogliono portarci alla rovina ? Abbiamo appena superato il concetto delle baby pensioni e ora lo reintroduciamo con un altro nome ? Ma che Giustizia da buon padre di famiglia è questa ? Inoltre non mi sento rappresentato da uno stile di propaganda fatto di calunnie e diffamazione. Non è sulle condanne per diffamazione collezionate da Grillo che voglio costruire il futuro dei miei figli. Anzi, questa cultura del sospetto, della diffamazione, della calunnia, del fango, della disapprovazione a prescindere, è l’altra faccia della stessa medaglia della cultura dell’illegalità, dell’ingiustizia. Siccome esiste l’illegalità e l’ingiustizia diffusa e "alzata a sistema", si può sospettare di tutto e di tutti perché sicuramente il “più pulito c’ha la rogna”. Guardiamo solo agli ultimi casi, i più recenti : i sindaci De Magistris e Marino. Se il primo avesse dato le dimissioni un anno fa e non si fosse intestardito a tenere duro, oggi sarebbe sparito, massacrato e forse solo pochi italiani avrebbero letto ieri due righe, in basso a destra su una pagina di un quotidiano, dire che era innocente e avrebbe potuto regolarmente continuare a fare il sindaco di Napoli. Bravo De Magistris. Il secondo poi, un vero “imbranato” della politica che si muove goffamente sui media parlando di restituzione di soldi prima ancora di essere accusato. Un medico, un professionista rispettato, una persona pulita come potremmo essere in tanti, “prestato” alla politica senza la consapevolezza che questa può farti molto male. Uno che ha fatto scoppiare il caso “mafiacapitale” e che stranamente si è fatto un sacco di nemici anche tra i suoi (PD). Sarà un caso che non si può toccare il malaffare ? Allora io sto con Marino alla faccia di Grillo e M5S che puntano alla poltrona di sindaco di Roma e alla faccia del PD che preferisce perdere alla grande le prossime elezioni, piuttosto che continuare ad appoggiare fino a fine mandato il proprio sindaco.
In Italia la mafia, la n’drangheta, la camorra, la sacra corona unita, la corruzione sono infiltrate nel tessuto sociale (come finalmente riconosciuto anche dal procuratore nazionale antimafia Roberti citato qui in altro post), nella politica, nella magistratura, nelle forze dell’ordine, nella comunicazione, … e fanno cultura, “governano il pensiero civile” e decidono sui giornali chi deve dimettersi, chi è da perseguitare, diffamare, distruggere, … A chi invece il compito di costruire ???
A noi persone normali !!! Oggi. Questa la nostra stella polare.
Qualcuno è già partito e sta camminando su questa strada : http://www.riparteilfuturo.it/
normalitaliano



lunedì 19 ottobre 2015

Presidente Renzi, facciamo il punto sulla “nostra relazione”


Spettabile Presidente Renzi,

arrivati a questo punto della “nostra relazione” (elettore-politico) dobbiamo prenderci un po’ di tempo per riflettere sullo stato della “nostra storia”, su chi siamo e su dove vogliamo andare assieme (se ancora lo vogliamo fare).

NOTE : se non ha tempo di leggere le mie considerazioni, vada direttamente all’ultima ventina di righe.

Al fine di sgombrare subito il campo da dubbi ed incomprensioni (non La voglio minimamente logorare), preciso di essere un “renziano convinto” della prima ora; mai iscritto ad un partito politico, ma da subito presente alle “prime primarie”. Personalmente mi sento un moderato e sono lontano anni luce “dai comunisti e dai fascisti”, due facce che considero appartenere alla stessa medaglia. Non considerando credibili queste due frange, mi trovo d’accordo con la sua visione anglosassone di un centro destra ed un centrosinistra moderati in rappresentanza della gran parte del popolo italiano. Ben venga quindi la riforma elettorale così come concepita e si lasci comunque spazio e visibilità democratica ai “cespugli estremisti” che se inespressi in modo civile, rischiano di riproporre ciò che abbiamo già visto negli anni di piombo quando, gli uni per un motivo, gli altri per l'altro, hanno entrambi dato spettacolo massacrando il loro popolo nelle piazze, nelle banche, nelle stazioni, sui treni, per strada… Storie squallide che è meglio superare.

Da tempo mi schiero nel campo di quello che sogno possa diventare il centrosinistra italiano (equivalente ai democratici o laburisti del mondo anglosassone). Mi ritrovo in quei valori sociali di attenzione al debole, all’ultimo, alla giustizia … che questa parte politica dovrebbe rappresentare. Non ho mai votato per Forza Italia e ho abbandonato in gioventù la Lega a cui avevo concesso alcuni voti quando parlava di federalismo e da cui ho preso le distanze quando ha “inventato la Padania” e ha cominciato a divinizzare le ampolle dell’acqua del fiume sacro (?) – (vedere post qui in basso intitolato “82.000.000 di emendamenti …”). L’arrivo alle primarie del “giovane Renzi” ha provocato un’ondata di cambiamenti e rottamazioni tali da aver destabilizzato completamente non solo il centrodestra ancora alla ricerca di se stesso, ma anche il mondo statico ed incrostato del centrosinistra che improvvisamente non si è trovato un nemico nel campo avversario da cui doversi distinguere con la “puzza sotto il naso”, ma lo ha scoperto dentro casa. Quindi ben venga il Renzi rottamatore e ben venga anche il Renzi innovatore che parla di Scuola come fondamento per un nuovo Paese. Ben venga una presa di distanza dal mondo sindacale che tanto male ha fatto nel mondo del lavoro italiano facendo passare “un’idea malata” di diritti e privilegi per pochi (baby pensioni e via dicendo) a scapito dei molti che hanno sorretto il paese in silenzio. Ben venga anche il pagamento “forzoso” del canone RAI alla faccia dei furbetti di turno. Ben venga la lunga serie di riforme che tutti attendevano da decenni e a cui si era smesso di sperare da quando anche l’ex Cavaliere appoggiato dalla Lega, pur disponendo di “maggioranze bulgare” e del piglio “dell’imprenditore prestato alla politica”, non ha dato alcun seguito concreto. Dal 1994 non ho mai creduto alle parole dell’ex Cavaliere a partire dal “milione” di posti di lavoro, passando per il “contratto” con gli italiani e tutte le varie giustificazioni e scuse dell’essere costantemente “frainteso”. Ora, con mio stupore, lo scopro improvvisamente credibile quando dice che il Presidente del Consiglio Renzi lo ha copiato. Di fatto le modifiche che portano alla fine del bicameralismo perfetto a cui lui stesso ha puntato per anni, sono realizzate; un premio di maggioranza che anelava come indispensabile per poter governare almeno per 5 anni e poter così “fare qualcosa”, ora c’è; la riduzione delle tasse tanto promessa e mai realizzata ora c’è; l’eliminazione dell’ICI derisa dal centrosinistra di allora, oggi è compiuta; l’incentivo agli investimenti industriali (vedi ex leggi Tremonti) anche oggi vengono riproposti per il 2016; il condono sul rientro dei capitali all’estero è rivisitato; il limite sul contante che Berlusconi aveva timidamente portato a 1.000 euro oggi è a 3.000… Se a destra e a sinistra queste sono le vie per la rinascita che possono portare ad una ripresa dei consumi, ne prendo atto. Posso non concordare con tutto, ma non può essere altrimenti visto che la ricetta è sempre la stessa.

Tuttavia ora nei Suoi confronti (Presidente Renzi) rimango in una posizione di attesa. Non voglio dire che prendo le distanze perché non è giusto a fronte di tante cose positive e condivisibili, che il Suo Governo ha realizzato, ma assumo comunque una posizione guardinga che in passato non avevo. Mi auguro sinceramente che questo rinnovamento e ammodernamento del paese continui con la velocità e l’energia che si è vista fino ad oggi. Mi auguro che questi anni che ci separano dalle elezioni del 2018 servano a fare quelle modifiche “super partes” che in passato (così come oggi) l’ex cavaliere Berlusconi ha gettato alle ortiche non appena definite (vedi Bicamerale e Nazzareno). Avanti quindi ancora un po’ “turandoci il naso” (come dicevano vecchi saggi). Si perché lo schiaffo che mi ha dato sui 3.000 euro … mi brucia ancora sul viso; la completa disattenzione al pagamento del debito mi preoccupa e non poco, alla faccia della TASI, ICI, etc..

Attenzione caro Presidente Renzi : la “nostra storia” sta arrivando ad un bivio. Di schiaffi non ne voglio più. Mi auguro, nel 2018, di trovare un “giovane” altrettanto valido, energico e preparato nel campo avversario (fossi di centrodestra punterei senza ombra di dubbio su Tosi). Non sarà quello però il cavallo su cui vorrei riporre le mie speranze. Tuttavia, per il bene del Paese, vorrei si potesse finalmente sfruttare una bella “gara tra purosangue”. In quell’occasione vorrei sentire da Lei ciò che da oltre vent’anni ripeto ai miei figli : “non ci può essere rinnovamento di questo Paese senza la Giustizia e la Legalità; il vero nuovo Statista che cambierà il Paese sarà chi si spenderà fino in fondo per questo; dalla Giustizia e dalla Legalità (che poi nei fatti rappresentano un unico modo di vivere e di porsi nei confronti del prossimo) dipende la formazione (attraverso una nuova Scuola di cui Lei ha giustamente sentito il bisogno) delle future generazioni nonché la rinascita di questo Paese”.

Non mi costringa a prendere in considerazione il M5S !!! Non voglio cadere nella demagogia. Ma è possibile che solo Grillo parli di legalità e di riduzione del debito ??? (ok, in mezzo a tante altre cose che non stanno in piedi…)

Un nuovo “pensare pulito”, corretto (non quello dei furbi e dei “chiagni e fotti” che tanto odio) può lentamente nascere solo dal concetto condiviso (da est ad ovest e da nord a sud) di un’unica Giustizia e Legalità. Per crederLe ancora attendo FATTI e non parole, su questi argomenti!!! Attendo un impegno concreto sulla Giustizia Penale, sulla certezza della pena, sul “recupero vero” dei condannati secondo moderne forme di rieducazione, su un solo corpo di Polizia, sulla fine dell’evasione fiscale, sulla fine dell’abusivismo edilizio, sul controllo del territorio, … STOP al CASH da me provocatoriamente proposto in questo blog, è una base di discussione. L’Italia è totalmente immersa in un’emergenza sociale di Giustizia e Legalità che non viene, dolosamente, considerata!!! (Napoli, 17 ottobre 2015 – Un ragazzo di 24 anni, Domenico Aporta, è stato ucciso. Il cadavere è rimasto a terra per ore senza che nessuno abbia chiamato le forze dell’ordine.)

Mi scusi lo sfogo e anche il fare molto schietto, trasparente e sincero, ma in modo pragmatico concedo tempo “alla nostra relazione” fino alla prossima legislatura, consapevole che ci vuole tempo per avviare i necessari cambiamenti e che oggi la priorità è quella di “rifar girare il motore” dell’Italia. A quel punto però (2018 o prima ?) conteranno solo i fatti che vedrò realizzati su Giustizia e Legalità, altrimenti … ognuno per la sua strada!!! Su questi FATTI si gioca il futuro dei nostri figli.

                                                                                                                                                                            normalitaliano

P.S.: cominciamo a prendere sul serio i nostri 2.200 miliardi di debito perché altrimenti, alla prossima crisi economica, ci seppelliranno in modo definitivo. Che fine hanno fatto la “spending review” e gli standard cost ? Abbiamo paura siano troppo impopolari ? Dopo decenni di sperperi sono comunque doverosi.

martedì 13 ottobre 2015

Una battaglia già finita, stroncata sul nascere dal fuoco amico

Ebbene si, l'idea espressa a fine settembre su questo blog e denominata STOP al CASH è già sepolta. La cosa che mi lascia basito è che è stata sepolta nei fatti dalla nuova legge finanziaria (oggi si dice di stabilità) del Governo Renzi.
Non sono mai stato iscritto ad un partito politico, ma ho voluto uscire dal guscio seguendo le prime primarie (scusate il gioco di parole) del PD e mi sono subito espresso per Renzi. Abbiamo perso, ma poi ci abbiamo provato nuovamente. Mi sono schierato per Renzi prima che la Presidente Serracchiani prendesse una posizione chiara in merito. Sono sempre stato un fermo sostenitore di Renzi e del suo Governo malgrado il modo in cui ci sia arrivato, spazzando via Letta contraddicendosi nel giro di poche settimane. I fatti però sono evidenti e dicono che era giusto farlo (per fortuna che è stato fatto!!!). Ciò che è stato realizzato in così pochi mesi non ha paragoni con il passato. Ieri un'altro passo (forse decisivo) per la riforma del Senato e poi via con altri argomenti importantissimi in calendario : ius soli, diritti civili, ... Quando mai si è visto un Parlamento macinare tanta sostanza?
Non comprendo e non giustifico le posizioni tentennati della sinistra del PD se non con l'incertezza atavica della sinistra italiana marchiata a fuoco nel suo dna. Essere o non essere ? Fare qualcosa o rimanere a guardare ? Meglio attendere l'illuminazione e le condizioni per poter fare la "scelta ideale" e nel frattempo non facciamo nulla; prendiamo le distanze; facciamo i distinguo. Per questo non ho scelto Bersani e non seguo quella parte politica così avulsa dalla realtà e dal fare.

Tuttavia rimango basito davanti a questa affermazione del Presidente del Consiglio : "Alziamo il limite sui contanti a 3.000 euro". Su questo argomento mi ritrovo con sorpresa sulle posizioni di Bersani. Cos'è cambiato improvvisamente in me ? Sono schizofrenico ? Ho una doppia personalità ? Rimango stupito non perchè questa proposta del Presidente Renzi non sia "abbastanza di sinistra", ma perchè proprio non la capisco. Non ci sta con una morale di giustizia, di legalità, di pulizia, di correttezza, di lotta alla criminalità, ... 
Mi sembra di intuire che il Governo stia cercando di "pompare" in ogni modo lecito la "carburazione" del Paese affinché finalmente il motore cominci ad alzare il livello di rotazione (il numero di giri). Sta spendendo ogni euro recuperato scommettendo che questo ne genererà di più. Forse solo così si può spiegare il fatto che non si stia ancora iniziando ad aggredire la montagna dell'enorme debito accumulato nel passato. Forse si sta attendendo di farlo quando il motore sarà arrivato ad un regime di rotazione più potente e sicuro (speriamo!). Per pura sfortuna queste azioni stanno comunque andando ad impattare su una congiuntura mondiale che parla di riduzione della crescita (ma questa non è responsabilità del Governo Italiano). Forse proprio per questo motivo il Governo sta insistendo nel "forzare" la crescita interna (speriamo che un giorno anche gli industriali decidano di aprire i cordoni della borsa e fare gli investimenti che da decenni non stanno facendo in ricerca, sviluppo, innovazione, automazione, ...).

Comunque questa idea di alzare il limite del contante da 1.000 a 3.000 euro non la capisco proprio. Già il governo Berlusconi aveva innalzato il limite introdotto dall'ex Ministro Bersani portandolo a 1.000 euro. Ora lo alziamo ancora. Qual'è la strategia ? Far consumare il contante nascosto ? Il nero che sta sotto i materassi ? Fare una sanatoria dei furbi (senza chiamarla condono) per mettere un po' di benzina nel motore ? Sinceramente penso che non ci sia altra spiegazione perchè ad un cittadino medio non interessa sicuramente avere 3.000 euro in contanti nel portafogli. Se addirittura le federazioni dei consumatori rimangono basite davanti a questa decisione e solo i commercianti e gli albergatori esultano, c'è effettivamente qualcosa di strano.
Questa è la croce definitiva sull'idea di STOP al CASH !!! (si vede proprio che non ci capisco nulla).
Evidentemente la realpolitik deve prendere il posto degli ideali di un normalitaliano.

lunedì 28 settembre 2015

STOP al CASH


Abbiamo parlato di onestà, giustizia, legalità, istruzione … come base per offrire un futuro sano e sostenibile a questo nostro Paese. Abbiamo proposto una cultura della correttezza al posto di quella della furbizia. Cominciamo ora con un’ azione semplice a portata di tutti. Con poco impegno personale possiamo raggiungere un triplice scopo :

  • Incidere sull’aspetto etico e morale della società civile (riguarda tutti noi cittadini)
  • Incidere sull’aspetto della legalità e giustizia (riguarda i magistrati e le forze dell’ordine)
  • Incidere sull’aspetto fiscale (far pagare a tutti le tasse)

COME FARE ?

Fuori il coraggio !!! Percorriamo strade nuove !!! Imbocchiamo strade democraticamente rivoluzionarie !!! Chiediamo al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, di inserire nella prossima legge finanziaria una clausola speciale e temporanea : STOP al CASH (esclusivo pagamento elettronico) a partire dal 01-01-2016 per una durata di 5 anni.

Sfidiamo costruttivamente il Presidente Renzi sul “fare”, sul cambiamento, sull’ammodernamento, sulla legalità, sulla necessità di riprenderci in mano il Paese. Chiediamo tutti insieme il pagamento elettronico obbligatorio (unica eccezione l’esenzione volontaria per coloro che sono nati prima del 31-12-1945). Se poi qualche commissione, la Comunità Europea o qualche cavillo della resistenza a qualsiasi cambiamento dovesse far opposizione, lasciamo il pagamento libero in contanti fino a 4,99 euro. Scapperà forse qualche caffè…

STOP al CASH significa : grossissima limitazione all’evasione fiscale, grossissima limitazione al riciclaggio del denaro sporco, grossissima limitazione al proliferare della corruzione, facilitazione delle indagini da parte degli organi di Polizia (perché hai denaro contante invece di depositarlo? hai qualcosa da nascondere?), coinvolgimento del cittadino italiano verso un processo di consapevolezza del concetto di legalità; significa indurre un allargamento della legalità in varie zone del paese, indurre al miglioramento dei collegamenti informatici e tecnologici in molte zone d’Italia, indurre una forte riduzione dei costi applicati dalle banche su questo tipo di pagamento.

Si tratta di un cambiamento concreto e allo stesso tempo fortemente simbolico, introdotto nella quotidianità di ciascuno di noi. Un’azione temporanea di moralizzazione e legalizzazione del Paese, utile a mettere le basi per un Nuovo Paese. Un’azione eccezionale, limitata nel tempo e giustificata dalla necessità di ridurre quanto prima l’enorme debito pubblico che grava su di noi, ma soprattutto sul futuro dei nostri figli. Un semplice gesto che incide positivamente allo stesso tempo nelle tasche e nella cultura !!!
normalitaliano

sabato 26 settembre 2015

Lo Spirito e Francesco



… se qualcuno non vede ancora novità, se ha ancora dei dubbi sul fatto che la vita è nelle nostre mani, che il futuro ce lo costruiamo noi, … se qualcuno non vuole togliere ancora il silenziatore alle nostre coscienze di buone madri e padri di famiglia, di persone semplici ed oneste che fanno il proprio dovere, che si impegnano nel quotidiano, … se qualcuno non è ancora consapevole dei cambiamenti climatici e sociali che stiamo vivendo in questi anni, in questi giorni, … se siamo così ciechi e sordi, … lo Spirito Santo ci ha mandato Francesco.
Non il Papa, ma semplicemente Francesco come tutti abbiamo imparato a dire facendo comprendere ovunque ed immediatamente a chi ci riferiamo. Anche una piccola minoranza della ancora scioccata e allibita Chiesa Cattolica Italiana ha cominciato ad affermare che lo Spirito tanto invocato a Roma in occasione dei vari conclavi, questa volta ha veramente “soffiato”.
Se non vogliamo parlare di Spirito possiamo vederla in un altro modo, molto più prosaico. L’istituzione mondiale più vecchia e conservatrice (guardiamo anche solo al vestiario ancor oggi utilizzato traslato dalle usanze del mondo di 2000 anni fa) , l’istituzione più chiusa e statica della storia che ha negato per secoli tutte le evidenze scientifiche, sociali e filosofiche, l’istituzione che porta su di se la responsabilità di gran parte della formazione culturale della società occidentale, … ha trovato la forza al suo interno di eleggere Francesco come sua guida per il futuro. Allora c’è luce e speranza per tutti !!! Chi siamo noi per poter ancora negare la possibilità di cambiamento ? Chi siamo noi italiani per poter continuare ancora a piangerci addosso ? Chi siamo noi che perseveriamo nella cultura del “chiagni e fotti” ?
Finalmente anche la più diffusa e radicata istituzione del mondo occidentale attraverso il suo vertice e non solo attraverso i pochi “preti di frontiera” avanguardia di un mondo migliore, ha cominciato a chiamare le cose con il proprio nome, a dire le cose come stanno. Francesco può permettersi finalmente di dire agli americani (campione per eccellenza del mondo occidentale che noi riteniamo immodificabile e senza alcuna alternativa possibile) che non si può continuare a vivere senza problemi di coscienza tenendo la Bibbia in una mano e la Colt nell’altra. Che non si può continuare a vendere immoralmente, ovunque e a tutti, armi in nome del dio denaro. Che non si può uccidere per legge. Che non si può pensare al fenomeno dell’immigrazione come “al problema” invece che come “il sintomo” di una malattia innescata da noi stessi in decenni o secoli di sfruttamento di popolazioni, di territori, di nazioni. Che non si può essere fieri dell’integrazione solo quando produce gli Obama o i Francesco, ma anche quando significa scuole, servizi sociali, impegno e fatica quotidiani. Che non si può rimanere schiavi di una finanza che non è più al servizio del lavoro dell’uomo, ma che è solo fine di arricchimento e sfruttamento incontrollato e autoreferenziale, indipendente da ogni possibile variabile e controllo. Che ogni potere necessita di un controllo!!! Che la guerra non è mai soluzione di un problema (oltre a Vietnam, Corea, Guerra del Golfo e derivati ... vedi anche interventi recenti di Francia e Gran Bretagna in Libia e a breve in Siria). Che nessun uomo ha diritto di supremazia su un altro. Che non esiste una cultura dominante ed un solo modo possibile di convivenza. Che non si può ancora pensare al futuro come se il problema ambientale non fosse IL PROBLEMA di adesso, di questo esatto istante.
2000 anni fa queste cose le disse uno che è poi finito su una croce. Ne sono finiti male molti altri eppure solo questo tizio ha impregnato così profondamente la cultura di un mondo che ancora ne parla. Fosse stato il Figlio di Dio, un Profeta, un filosofo, un pazzo visionario, … non è molto importante. Ciò che conta è che 2000 anni dopo Francesco ne parla ancora e scuote ancora, come allora, le coscienze del mondo.
Cominciamo quindi anche noi a essere “visionari” fantasiosi, a pensare con coraggio a strade nuove, a nuovi percorsi possibili, a nuove vie; immaginiamo un cambiamento vero che ci impegni tutti nella quotidianità senza se e senza ma; cominciamo a percorrere strade democraticamente rivoluzionarie e ad opporci a chi ci spiega con ragionevole razionalità che tutto è impossibile, che “non si può cambiare il sistema”, che così va il mondo. Nel secolo scorso abbiamo visto realizzare dall’uomo cose che nessuno avrebbe pensato potessero avvenire: decine di milioni di morti ammazzati in pochissimi anni, gente massacrata dalle armi più innovative, fantasiose e rivoluzionarie della storia, distruzioni e sfruttamenti indicibili, … Tutto questo è possibile e giustificabile mentre dire che tra 10 anni non vogliamo più l’estrazione del petrolio non è possibile ? Possiamo provare a pensare cosa significhi decidere di scrivere un impegno unilaterale del mondo occidentale affinché dal giorno 1 gennaio 2025 non sia più utilizzabile lo sfruttamento dei derivati del carbonio per la produzione di energia ? Sconvolgimento dell’economia attuale con tutto il sistema finanziario, dirottamento di capitali in altre risorse energetiche, innovazione, modifica del sistema produttivo, nuovi posti di lavoro, nuova consapevolezza mondiale sull’importanza dell’ecosistema e salvaguardia dell’ambiente, rallentamento della velocità, nuovi equilibri geo-politici … Una sola semplice decisione. Una semplice, forte, lungimirante, profetica decisione. Se non questa un’altra e poi un’altra e poi un’altra, ma cerchiamo Statisti che comincino a parlare e a spendersi per il futuro e non solo per oggi, per le prossime elezioni amministrative, regionali, europee, … Cerchiamo “un Francesco” che guidi la parte laica della nostra vita quotidiana e lasciamo che Francesco possa fare il suo mestiere guidando quella spirituale. GRAZIE FRANCESCO !!!
normalitaliano