venerdì 27 novembre 2015

Lo sforzo di pensare in modo diverso

Continuando a farsi trascinare dalla propaganda di guerra tra poco finiremo per sentire il coro che inneggia : "chi non salta terrorista è, è". Con il cuore spezzato per le vite innocenti stroncate a Parigi non riesco comunque ad appoggiare l'attivismo guerrigliero del Presidente francese Hollande. Ciò che sta facendo è delegittimare definitivamente l'Europa, mettersi in mostra in modo scomposto, rischiare di trascinare la Francia e gli alleati in un nuovo pantano. Questa mia critica alla politica esclusivamente militare ed interventistica del governo francese, non significa che si debba darla vinta ai terroristi rinunciando ad agire. Al contrario. Ritengo piuttosto che con un po' di calma e di coordinamento, si potrebbero determinare azioni decisamente più incisive e risolutive; forse persino più impegnative e pericolose, ma comunque sicuramente aventi un'ottica a lungo respiro che non soddisfi solo il sentimento immediato di rabbia che abbiamo dento. Alla classe dirigente non possiamo chiedere di ragionare e di decidere con "la pancia" (cosa che secondo me non fa... ).
L'interventismo di Hollande non ha nulla di nuovo; non sorprende; non spaventa chi ha progettato gli attentati perché questa è infatti la normale reazione che sicuramente era stata messa in conto. La Francia già in passato ha agito per i propri interessi e non per quelli europei, intervenendo velocemente in Libia assieme agli inglesi, e se ne vedono i risultati. Ha criticato per anni l'intervento USA in Iraq e Afganistan e ha ripetuto le stesse mosse in Libia e Siria ottenendo gli stessi risultati degli USA : petrolio, vendita di armi, attentati di ritorno. La Russia ha un proprio progetto di sbarco nel Mediterraneo per portare la flotta fuori dall'imbuto dei Dardanelli e per questo sta appoggiando la Siria di Assad figlio. La Turchia vuole ritornare ad essere il centro islamico di riferimento, ricostituendo con il nazionalismo (sentire i fischi corali di tutto lo stadio durante il minuto di silenzio prima della partita Turchia-Grecia) l'impero ottomano di cui nutre tanta nostalgia, e gioca tra occidente e mondo arabo esattamente come aveva fatto in passato per centinaia di anni. Fin qui quindi nulla di nuovo da parte di nessuno degli attori. Ognuno realizza il proprio progetto e persegue il proprio fine.
La politica estera italiana in questa fase mi sembra quindi la più interessante ed innovativa visto che è chiaramente orientata "al dopo", anche se la vorrei ancora più audace nelle proposte. Da sempre considerata la nazione "banderuola" o più esplicitamente "puttana" dello scacchiere internazionale, mi sembra che in questa fase lo sia molto meno della Germania per esempio, che sembra schierarsi al fianco della Francia, ma se andiamo a guardarci bene dentro, scopriamo che sta, come sempre, puntando solo agli interessi commerciali ed industriali. Affianca infatti solo superficialmente la Francia con la fornitura "dai 4 ai 6 Tornado da ricognizione", un aereo cisterna e una nave come protezione alle spalle della portaerei francese De Gaulle. Dal punto di vista militare questo è uno zero barrato, ma nessuno lo dice apertamente. Con i satelliti spia americani, russi e francesi puntati su una piccola regione come la Siria, il compito di ricognizione sul territorio di 4 Tornado (ricordiamo che i bombardieri Tornado erano considerati mezzi superati al tempo della prima guerra del golfo nel 1990 quando l'Italia ne perse uno (abbattuto) alla prima missione) deve essere "certamente indispensabile" per guidare i caccia francesi e russi. Inoltre in virtù della "nota flotta navale dell'ISIS" è da considerarsi "fondamentale" la copertura fornita dalla nave tedesca alla portaerei francese. Ma i tedeschi sono tedeschi mentre l'Italia è notoriamente "puttana".
Ma non sembra assordante nel frattempo il basso profilo dell'amministrazione USA che per decenni ha puntato in qualsiasi modo al petrolio mediorientale? Come mai Obama è così tranquillo e defilato mentre era così determinato contro la Russia di Putin sulla questione Ucraina? Come mai la più grande nazione energivora e produttrice di armi al mondo, tiene un profilo così silenzioso e basso?
Bene quindi fa il governo italiano a parlare di politica e non di armi; a riflettere. A fornire le più ampie rassicurazioni di vicinanza alla Francia, ma a prendere tempo per provare a ragionare in modo diverso. Bene fa a proporre agli alleati europei la "conferenza del Mediterraneo", a parlare di investimenti economici in Africa e nei paesi poveri, di investimenti "culturali e sociali" qui da noi, con occhio particolare alle periferie. Per una volta proponiamo una politica a lungo termine e non solo improntata sul prossimo risultato elettorale. Dicevo poco fa che mi piacerebbe addirittura che in questa fase l'Italia si spingesse oltre, chiedendo per esempio che il consiglio europeo si attivi rapidamente e con azioni concrete e urgenti al pari di quelle adottate in occasione della crisi Ucraina, nei confronti della Turchia (alleato nella NATO che però non può continuare a tenere il piede in due staffe) affinché si esprima in modo chiaro e definitivo sulla laicità della propria linea politica e della forma di stato, dei diritti dell'uomo, della parità uomo-donna, della libertà di stampa, del riconoscimento del genocidio armeno, del riconoscimento all'esistenza di uno stato curdo. Questa sarebbe l'occasione per inserire nello stesso ambito la risoluzione europea per la richiesta ad Israele del riconoscimento del diritto di esistenza di uno stato palestinese.
Queste sarebbero dimostrazioni concrete di avere veramente a cuore la questione musulmana, la questione mediterranea e del medio oriente, la questione dell'immigrazione, in modo diverso "dai soliti" bombardamenti e relative ritorsioni. Finalmente si scoperchierebbe il problema. Analogamente il consiglio europeo dovrebbe esprimersi (su pressante richiesta italiana) relativamente alla posizione da tenersi con quei Paesi del Golfo che non rispettano i diritti dell'uomo e che non garantiscono la parità uomo-donna e la libertà di parola e di stampa (Arabia Saudita in testa). Solo la grande massa critica dell'Europa Unita consapevole delle proprie possibilità e capacità culturali, industriali e militari, potrebbe avere la forza d'urto per affrontare in modo non ambiguo ed interessato, questo annoso problema. In questo momento l'opinione pubblica europea ed islamica (quella moderata che è poi la stragrande maggioranza) sarebbe certamente favorevole anche a sopportare il contraccolpo da una posizione così chiara e netta. Bene farebbe l'Italia a spingere sul pedale dell'acceleratore alla conferenza mondiale sul clima di Parigi invitando l'Europa Unita a boicottare dal 01-01-2016 i paesi esportatori di petrolio se non si impegneranno immediatamente in modo trasparente per i diritti civili ed umani nelle loro nazioni (il ferro si batte fin che è caldo).
Quanti argomenti legati ed intrecciati tra di loro se solo si avesse il coraggio di pensare in modo diverso; se solo si avesse il coraggio di non guardare a dove ci viene indicato. Continuiamo insieme a pensare al perché del silenzio USA. Azzardo : stanno forse intravvedendo il modo di avere un'alternativa al petrolio da qui ai prossimi anni? Forse è meglio organizzarsi a vendere il loro petrolio e gas all'Europa bloccando le esportazioni russe a causa della questione Ucraina e non investire inutilmente nei paesi medio orientali "da democraticizzare"? Oggi forse non è più molto importante "esportare la democrazia" in Libia, Siria, ... ? Pensare in modo diverso è ginnastica per la mente anche se questo non significa sempre avere ragione o avere la soluzione.
diversamente normalitaliano
 

mercoledì 25 novembre 2015

Aspettando il risorgimento del sud



Questo “bellissimo” articolo de Il Giornale che ho trovato giorni fa e che non ha avuto eco perché giustamente surclassato dalle notizie tragiche del terrorismo islamico, mi sembra la corretta e perfetta rappresentazione di come si può dire tutto ed il contrario di tutto, senza provocare il minimo scandalo.
Abbiamo chiesto con forza una presa di posizione chiara e netta della società civile islamica, contro la violenza terroristica senza se e senza ma. E’ arrivata per la prima volta in assoluto, in modo netto, puntuale, chiaro, forte. Mai si era visto e sentito i musulmani chiamare i cristiani e gli ebrei “fratelli” e pregare per loro (proprio come auspicato nel post qui sotto). GRAZIE di cuore!!! Ora possiamo ripartire tutti assieme. Noi italiani invece non ci assumiamo mai le nostre responsabilità. Noi non ci fermiamo mai e non ci scandalizziamo mai davanti a niente. Per noi va sempre tutto bene. La nostra società civile non si scuote; il sud non si rialza, non protesta, non si rivolta … Semplicemente alza le spalle, abbassa la testa, si gira e fa la propria strada … quella che è abituato a fare da sempre … si arrangia, “chiagne e fotte”. Ma la Lega dove sta? Affamata di consenso anche questa rinnega le sue origini? Salvini cosa dice ora che è diventato un esperto di politica internazionale, di strategie militari, di gestione delle minoranze e dell’integrazione? (vedi gli esempi di alcuni paesi del Veneto a "trazione leghista" con vere e proprie scuole che sono diventate ghetti di extracomunitari dove gli italiani sono scappati o dove gli italiani mangiano in mensa mentre gli immigrati consumano un panino in cortile perché non in regola con il pagamento del ticket – ma questa non è la base, l’umus sociale che permette la creazione di futuri terroristi fondamentalisti esattamente come avvenuto nei ghetti della Francia o del Belgio?). Una volta la Lega denunciava l’inefficienza degli amministratori del sud. Una volta la Lega (prima di vendersi a Berlusconi) protestava contro la destra storicamente alleata della mafia (pur essendo la mafia infiltrata anche nella magistratura, nelle forze dell’ordine, nella politica di qualsiasi schieramento, ... per onestà intellettuale dobbiamo riconoscere che sicuramente il latifondismo mafioso del sud era storicamente alleato alla destra e al fascismo in opposizione al sindacalismo e al desiderio di riappropriazione delle terre tipicamente di sinistra).
Ora mi domando come ci si possa scandalizzare e dire che “è un’ingiustizia” che le maggiori tasse siano versate dalle città e dalle regioni del sud che sono anche quelle che hanno i maggiori debiti e i peggiori servizi. Ma la risposta ve la potete dare da soli o avete bisogno di aiuto? Chi è stato eletto negli ultimi 60 anni? Chi ha amministrato? Dove sono finiti i soldi della cassa del mezzogiorno e delle vostre/nostre tasse? Dove sono i colpevoli? Cosa avete fatto? Di cosa stiamo parlando? Dov’è la società civile che scende in piazza e accusa chi ha rubato, chi ha degradato, che denuncia il caporalato o lo schiavismo nero nei campi della Puglia e non solo? Ma è possibile finirla di essere presi in giro da articoli come questo che sono un insulto all’intelligenza perché completamente piegati agli ordini di partito?

dai che ce la possiamo fare, normalitaliano

mercoledì 18 novembre 2015

Questione di palle


Continuo a riflettere a partire dalle considerazioni finali del post precedente e rimango convinto che il problema di fondo del terrorismo religioso musulmano sia di origine culturale-sociale e risolvibile unicamente all’interno del mondo islamico. Ritengo che solo attraverso una forte azione della società civile laica, si possa arrivare ad una convivenza pacifica tra sunniti e sciiti (madre di tutte le lacerazioni e i conflitti del mondo islamico con migliaia di morti civili innocenti ogni anno), per passare poi alla convivenza pacifica con cristiani ed ebrei. Senza nessuna volontà di conversione reciproca e di prevaricazione culturale, queste tre civiltà che si rifanno ad uno stesso ceppo religioso possono convivere pacificamente solo se “laicizzate” nell’aspetto politico e sociale quotidiano. Tutti sono stanchi di violenze e quindi ritengo che da qui possa arrivare un "rinascimento di speranza", soprattutto per chi sta peggio e quindi proprio il grosso del mondo islamico. Legati a questi aspetti di diffusa povertà, ignoranza e violenza, chissà perché, ci sono i fenomeni migratori di massa che stiamo vivendo in modo sempre più massiccio negli ultimi anni nonché l’esasperazione violenta e fanatica del terrorismo.

Ma noi cosa possiamo concretamente fare nel frattempo ? Come possiamo aiutare o innescare un processo di cambiamento culturale e sociale nel mondo islamico ?

Dalla prima Guerra del Golfo del 1990 fortemente voluta dall’amministrazione americana di Bush per “liberare” il popolo iracheno dall’oppressione del tiranno Saddam (ex fedele alleato contro gli integralisti ayatollah khomeinisti iraniani che avevano usurpato il potere allo scià filo occidentale, nonché importantissimo cliente per l’acquisto di un enorme arsenale militare pagato con dollari profumati di petrolio), non abbiamo fatto altro che adottare sempre la stessa ricetta. Massicci bombardamenti aerei che fiacchino le difese del nemico per poi invaderlo “pacificamente” (e con il minimo di perdite alleate) via terra. Vale tuttavia ricordare alcuni dettagli : nel 1990 l’esercito di Saddam si arrendeva all’arrivo dei carri USA senza sparare un colpo (al popolo non interessava fare la guerra agli USA dopo 10 anni di guerra all’Iran); arrivati alle porte di Bagdad i militari USA fermano l’avanzata e non cercano Saddam per risolvere il problema alla radice. Da allora stiamo continuando a giocare al gatto con il topo sulla pelle dei civili che vivono sotto ai "confetti" che noi regaliamo loro. Non voglio ricordare altri eventi successivi perché mi ripeterei, ma voglio precisare che l’ultima a voler giocare a liberare il popolo oppresso dal cattivo dittatore, è stata la Francia (non la gente francese, ma il governo francese) in realtà aiutata anche dal governo inglese che in fatto di "scimmiottare" gli USA non ha mai scherzato. La Libia era da decenni “troppo sbilanciata” verso gli interessi italiani e di ENI, e la "primavera araba" è stata un’occasione troppo importante per scompaginare questo equilibrio a proprio vantaggio (alla faccia dell’Europa). La tecnica adottata ? Bombardamenti a tappeto. Conseguenze ? Invasione di migranti in Italia (e poi in Europa). Risposta francese ed inglese ? Gli immigrati sono un problema italiano!!! (alla faccia dell’Europa). Pochi mesi fa la Francia decide di bombardare la Siria. Oggi in risposta alle stragi deplorevoli di civili inermi a Parigi, la Francia (il governo francese) dichiara guerra all’ISIS promettendo un’intensificazione dei bombardamenti in Siria. Subito il Ministro delle Finanze francese precisa all’Europa che chiederà la possibilità di indebitarsi oltre i limiti concessi dalla UE, per poter effettuare le azioni di guerra necessarie.

Ma lo abbiamo capito che i bombardamenti non servono e che per assurdo sono origine dei casini che abbiamo in casa ? Lo abbiamo capito che se ci troviamo ad avere come alleato uno come Putin c’è qualcosa di strano ? Possibile che vogliamo ancora credere che questa sia la soluzione ?

Al G20 l’unico che mi ha stupito è stato proprio Putin. L’unico che si è permesso di dire che a quel tavolo c’erano seduti governi che appoggiano l’ISIS dal punto di vista economico, facendo così diventare un branco di ignoranti esaltati maschilisti bastardi, un vero esercito organizzato. Nei pochi servizi che ho guardato in TV, mi hanno colpito le immagini dei guerriglieri neri in fase di addestramento, perché ho notato le loro armi : M16 americani. A Parigi hanno usato Kalaschnicov russi o cinesi. Nei vari servizi non ho mai visto cammelli o civili bere petrolio e non ho mai visto armi costruite in Medio Oriente.

Allora io cerco di pensare sempre in modo diverso. Sono un illuso e sognatore, ma preferisco ragionare da padre di famiglia e sbagliare con la mia testa. La Francia chiede di sforare i parametri UE per fare una guerra ? Ma allora i parametri UE si possono sfondare per cause di forza maggiore!!! Il terrorismo islamico (per la Francia), il flusso migratorio dei rifugiati (per l’Italia), la necessità di alimentare la ripresa economica (per tutti)… sono motivi più che leciti per stampare moneta, svalutare l’euro, aumentare il debito, … e reagire. Ma per il clima che sta impazzendo ? Per i gas serra che stanno cambiando il clima in modo IRREVERSIBILE per il futuro dell’intera umanità ? ………… questi sono dettagli opinabili, ancora in discussione tra gli scienziati…… sssssssssss …. Popolo bue !!!

Decidere domani mattina che la UE, gli USA, la RUSSIA e la CINA si uniscono (non per un’azione di guerra) ma per non acquistare più petrolio ed energia e a non vendere armi, ai paesi che non firmano un trattato internazionale per l’applicazione immediata dei diritti umani a partire dai più basilari : uguaglianza tra uomini e donne (con tutto ciò che ne consegue); abolizione della schiavitù; tutti i bambini a scuola (statale laica gratuita o privata a pagamento, ma con programmi parificati e/o esami di equiparazione per "verificare" le scuole coraniche) fino ai 14 anni; libertà di credo politico e religioso. I primi ad essere immediatamente bloccati sul loro letto di petrolio sarebbero Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait e gli altri Paesi del Golfo. Guarda caso i più importanti sostenitori dei terroristi islamici. Ma anche la Turchia che flirta con l’Europa e trama nell’oscurità. Improvvisamente i paesi islamici senza tecnologia, senza armi, senza fondi (bloccati nelle nostre banche - soprattutto quelle inglesi e americane), dovrebbero accettare di mostrare ai loro popoli una visione, una versione diversa del mondo. Improvvisamente lo shock energetico che ne risulterebbe (non un blocco del mondo perché di petrolio ce n’è ancora da altre parti e non facciamoci prendere in giro; gli USA e la RUSSIA sarebbero i primi a beneficiare di una simile opportunità e tutti abbiamo riserve da svuotare; forse noi cittadini dovremmo rinunciare per un po’ a girare in auto, ma penso sia un dettaglio in tempo di guerra e per una nobile causa) alimenterebbe una ricerca spasmodica di nuove fonti energetiche alternative (che già ci sono). Improvvisamente si creerebbero accelerazioni importanti alle riconversioni industriali. Improvvisamente i trattati di Kioto sarebbero raggiungibili e la qualità dell’aria comincerebbe a cambiare. Tutto offerto da una drammatica opportunità, solo se fosse possibile pensare in modo diverso dai soliti bombardamenti e se si avessero le palle per farlo.

Mi accontenterei che domani mattina cominciasse anche la sola UE. Sarei felice di vederle “spuntare le palle”, ma lo trovo impossibile. Con un’Inghilterra che ha distrutto con “l’amata” Thatcher il proprio settore manifatturiero (a Londra quest’estate ho avuto la controprova di quanto questa donna sia ancora odiata dalla maggioranza degli inglesi) e si trovi oggi totalmente in mano ai petroldollari arabi che la sostengono come una vecchia nobildonna decaduta che si dà un tono, bevendo un tea con gli americani… Con la Francia che vuole fare l’asse con la Germania, ma necessita di un rinnovamento che non ha il coraggio di fare. Con la Germania spinta solo dal proprio egoismo di vincere la guerra economica che ha dichiarato nel continente. Con i debiti dei paesi mediterranei come Italia, Spagna e Grecia... Con gli egoismi dei paesi ex Unione Sovietica che si mettono ad insegnarci come gira il mondo… A trovarle le palle dell’Europa...!!! A trovare in Europa una strategia rivoluzionaria!!! Speriamo come sempre nell’America, ma in questo caso è difficile che gli USA girino le spalle ai dollari del petrolio estratto “gratis” in quei paesi e alle armi a loro vendute. Gli americani lo faranno solo nel momento in cui avranno il monopolio e la tecnologia di una nuova fonte energetica. Nel frattempo, buoni bombardamenti a tutti !!!

con la tristezza nel cuore, normalitaliano

lunedì 16 novembre 2015

ISLAM : qual è la tua vera faccia ?


Da quando ho appreso alla radiosveglia degli attentati avvenuti in Francia la notte precedente, mi sono imposto di non ascoltare i telegiornali, gli speciali o di leggere i giornali. Sapevo che ci sarebbero stati i messaggi più populisti e integralisti, gli sfoghi più giustificati, gli specialisti più rinomati. NO a tutto questo. Mi sono imposto il silenzio e di usare la mia testa per capire, intuire, valutare quale possa essere la via d’uscita da una situazione così incancrenita. Bene. Oggi posso dire ufficialmente che così come non ho trovato una soluzione per liberarmi degli italiani maiali che gettano le immondizie per strada, che truffano lo Stato chiedendo pensioni e sussidi non dovuti, che evadono le tasse, che rubano timbrando il cartellino e vanno poi a fare i loro porci comodi, … così non ne ho trovata una nemmeno per il grosso problema degli estremisti ed integralisti islamici. Ed il motivo per il quale non ho trovato la soluzione è che a mio avviso si tratta in entrambi i casi di un problema culturale.
Così come sono certo che il problema dell’illegalità e del malcostume italiano del “chiagni e fotti” non lo risolverà Renzi, Grillo, Salvini o altri, ma solo una ribellione dal basso degli onesti cittadini stanchi di essere vessati dai “furbi, ladri e delinquenti”, così penso che il problema degli estremisti islamici lo possa risolvere solo il mondo civile islamico.
Noi abbiamo esportato morte ai civili dei paesi che abbiamo bombardato con il fine ultimo di vendere armi pagate con il petrolio che ci serve acquistare. Da queste azioni abbiamo ricavato dollari e odio. Quindi da qui la soluzione non potrà arrivare!!! Fanno pena i bombardamenti francesi di ieri che assomigliano tanto ad un pugno nel muro di un padre disperato e impotente. Bombe nel deserto che non hanno colpito nulla di particolarmente significativo oppure rischiano di aver ammazzato civili inermi (come i nostri ragazzi di Parigi o i futuri di Roma che ormai mi attendo da un momento all’altro) per aver colpito forse qualche “colpevole”.
Da cattolico praticante sostenitore del PD renziano (che voterò ancora per una sola volta e turandomi il naso perché curioso di capire quale strada vorrà prendere definitivamente su Giustizia e Legalità una volta accantonato il “cancro del problema economico italiano”), voglio guardare ai musulmani così come agli ebrei con occhio fraterno. Ho cercato di comprendere il Dio dell’Antico Testamento e faccio molta difficoltà a riconoscerlo Misericordioso e pieno d’Amore nelle stragi di innocenti che vi sono descritte in molte pagine. Ho cercato di comprendere il Dio di Maometto, ma faccio molta difficoltà a trovarvi Misericordia, Amore, Accoglienza in pagine che sono di una durezza quasi insondabile e che poi si materializzano nelle guerre che Maometto ha condotto, non contro i Cristiani e gli Ebrei considerati fratelli, ma contro gli adoratori di idoli (i beduini politeisti erano considerati gli infedeli). Solo nei Vangeli, per ora, sono riuscito a trovare unicamente parole di Accoglienza, Perdono, Misericordia, … Solo nei Vangeli ho letto “porgi l’altra guancia…” oppure “… cosa c’è di buono ad amare chi ti ama, anche i pagani lo fanno. Ama i tuoi nemici…”. Tuttavia ripeto che voglio pormi con spirito fraterno verso ebrei e musulmani.
Non sono d’accordo con i bombardamenti e con le guerre di sfruttamento petrolifero dei cristiani nei paesi del Medio Oriente. Non sono d’accordo con la confisca delle terre e la distruzione delle case dei palestinesi ad opera degli ebrei alla ricerca di nuovi insediamenti per i coloni. Non sono d’accordo con l’ignoranza e la sudditanza in cui l’Islam vuole mantenere la donna e le violenze barbariche che continuano a perpetrare prima di tutto all’interno del loro popolo lacerato in profonde divisioni sanguinanti da secoli.
Ciò che mi aspetto è che ci siano reazioni forti dalla società civile. Nel mondo cattolico il Papa si è espresso più e più volte con preghiere per i fratelli musulmani, per una pacificazione nelle terre palestinesi e non solo, martoriate dalle armi. In Europa ci sono stati dibattiti, cortei, manifestazioni in favore dei palestinesi, delle donne musulmane, … contro le guerre e le violenze. Anche in Israele il fronte interno è diviso da anni e gran parte dell’opinione pubblica si è espressa contro le violenze sui palestinesi e sui musulmani.
La mia domanda è : quando il popolo musulmano, l’Islam, si esprimerà all’unisono, con manifestazioni di piazza, con interventi ufficiali degli intellettuali, degli storici, dei politici, … uniti in modo chiaro e netto a favore di una vita politica laica, a favore dell’emancipazione della donna, dello studio fatto in scuole statali e non in scuole coraniche. Senza SE e senza MA !!! Quando i musulmani residenti in Europa decideranno di uscire di casa per denunciare i violenti, gli estremisti, gli ignoranti che non sanno cosa ci sia scritto nel Corano ? Quando i musulmani residenti in Europa ed America cominceranno a pregare pubblicamente per i loro fratelli Cristiani ed Ebrei ? Sono certo che solo da interventi culturali di questo genere si possano trovare le soluzioni ed isolare così i violenti. Così è stato fatto in Italia con i brigatisti. Quando il PCI si è espresso chiaramente contro l’uso della violenza e ha isolato gli estremisti, è stato possibile smantellare le cellule terroristiche.
Vi chiedo con il cuore in mano di smettere di parlare di crociate. Sono passati 800 anni. Gli ebrei dovrebbero ancora essere arrabbiati con gli italiani perché i romani hanno raso al suolo il Tempio nel 70 dopo Cristo. Figuriamoci poi con i tedeschi che solo 70 anni fa hanno massacrato alcuni milioni di ebrei inermi. Quindi vi chiedo di prendere una posizione chiara, limpida, che non sia una foto sul telefonino che gira senza sforzo. Unitevi attorno ai vostri intellettuali, alle vostre personalità laiche e religiose, dichiaratevi chiaramente per l’emancipazione della donna, per lo studio laico a tutti i bambini, per una preghiera per i morti innocenti, per una condanna senza se e senza ma di chi uccide in nome di dio. Fate sentire che pensate veramente che costoro sono condannati per l’eternità per il male che hanno fatto a Dio stesso !!! Se non prendete questa posizione, per cortesia abbiate il coraggio di lasciarci vivere come vogliamo e lasciate le nostre terre. Ritornate a casa vostra. Qui la porta è aperta, ma dite chiaramente da che parte state. Non potete chiederci accoglienza, lavoro, tutele e poi tramare nel buio alle nostre spalle. Satana è menzogna, falsità, inganno, … Dio è onestà, chiarezza, trasparenza, in tutti i testi Sacri !!! Da che parte state ? Qual è la vera faccia dell’Islam ?
Noi laici europei cominciamo a chiedere con forza e convinzione ai nostri governi di boicottare, di rinunciare ai petroldollari, di smettere di comprare il petrolio da paesi come l'Arabia Saudita che di fatto mantiene in essere la schiavitù, non considera la donna alla pari dell'uomo, si considera la culla dell'Islam, ma poi vive nel lusso e nell'ipocrisia occidentale.
con fiducia e speranza, normalitaliano

sabato 7 novembre 2015

Grazie Boeri !!!

Confermo la mia idea di fondo : in Italia non si possono dire le cose come stanno perché questo scandalizza. Non si può dire che “il Re è nudo” perché prima del potere e delle lobbies economiche o sindacali, quello che si scandalizza è il popolo. L’italiano medio non può sopportare di essere risvegliato dal suo torpore o, per meglio dire, non gli si può dire che il suo “chiagni e fotti” non è sostenibile economicamente, non è etico, non è giusto (questa affermazione significa che “non è secondo Giustizia”). Non gli si può dire che è arrivata l’ora di pagare i debiti contratti e di assumersi delle responsabilità. Altrimenti questo popolo potrebbe reagire! Come? Facendo proprio niente perché profondamente indolente. Alla peggio potrebbe votare per qualcun altro (cosa che per i politici ed il potere è molto peggio di una ulteriore riduzione dell’affluenza). Quindi meglio proseguire con la demagogia e con il populismo dicendo banalità e ripetendo il mantra della lamentazione sterile ed inutile, priva di proposte concrete e ignorante (nel senso che ignora profondamente la complessità dei problemi che abbiamo di fronte e la difficoltà concreta nel trovare delle soluzioni perseguibili ed efficaci).
In questo blog, da persona ignorante in materia quale sono, in agosto scrivevo ciò che ripeto da anni e che mi sembra semplicemente di buon senso. Al link “Dico Si” indico ciò che ora Boeri da professore universitario, economista e tecnico, dice con maggiore chiarezza : portiamo il calcolo delle pensioni sulla base contributiva (cioè in base a ciò che hai realmente pagato nella vita) per tutti coloro che percepiscono una pensione lorda maggiore a 3.500,00 euro al mese. Quindi non taglia nulla a chi è in difficoltà economiche e nemmeno a chi ha 2.000,00 euro di pensione al mese come detto dal Presidente Renzi, ma a chi ha di più. D’altronde se l’attenzione del Governo oggi è posta su chi deve “riciclare” 3.000,00 euro in contanti, è chiaro che chi fa una proposta come quella di Boeri passi per un COMUNISTA. Comunista è il Papa, è Boeri, sono io, … come in USA negli anni del dopoguerra quando, se volevi distruggere qualcuno, gli attaccavi l’etichetta di comunista. Inutile ripetere ancora una volta in questo blog che sono lontano anni luce da comunisti e fascisti che considero le due facce della stessa medaglia.

I costi della proposta di Boeri sarebbero dovuti essere coperti principalmente da una serie di ricalcoli di vecchie pensioni e semplificazioni. Boeri ha previsto di ricalcolare – e quindi tagliare – le pensioni che in passato erano state erogate con il metodo retributivo e superiori ai 3.500 euro. Altre risorse sarebbero dovute arrivare dal taglio dei trasferimenti che per una serie di ragioni finiscono al 10 per cento più ricco della popolazione.”

Boeri propone quindi che chi percepisce una pensione lorda superiore ai 3.500,00 euro mensili, la riceva in base a ciò che ha realmente pagato nel corso della vita lavorativa. SCANDALOSO !!! Poi dice che potrebbe andare in pensione anticipata chi ha 63 anni e 7 mesi di età, con opportuna penalizzazione per l’anticipo richiesto (a quell’età “anticipata” io avrò maturato 45 anni di contributi e non mi sento un baby pensionato). SCANDALO !!! Poi dice anche che si potrebbe dare un aiuto economico dai 500 ai 750 euro a quei lavoratori over 55 anni che si trovino a perdere il lavoro e a non avere più la mobilità o la cassa integrazione che, come dovremmo sapere, è stata abolita con la riforma del lavoro. SCANDALO !!!
Per il bene di tutti e per il quieto vivere, forse è meglio non dire che “il RE è nudo”. Al popolo italiano conviene continuare a “piangere e fregare il prossimo”, a mantenere i privilegi che questa classe politica continua ad elargirgli a carico delle future generazioni, comprese quelle cifre folli sprecate nella sanità dalle regioni non virtuose che non hanno avuto mai il coraggio di fare vere riforme tagliando gli sprechi. Meglio che i "peggiori della classe" non copino Veneto, Lombardia, Friuli, … , ma continuino a lamentarsi per i tagli chiedendo contributi a pioggia!!! Lasciamo il popolo tranquillo...
normalitaliano
 
N.B.: ora che Grillo rischia di vincere le elezioni a Roma e di trovarsi nella posizione di doversi assumere delle responsabilità, ieri ha provveduto ad informare i romani che se arriverà un sindaco M5S, in molti perderanno il lavoro ed i privilegi. Comincia forse a mettere le mani avanti per paura della vittoria ? Ben venga comunque questo sprazzo di realismo e responsabilità !!!

 

martedì 3 novembre 2015

Sindacato, se ci sei batti un colpo



Questa è l’occasione buona per smarcarsi dal popolo dei truffatori, fannulloni, chiagni e fotti, … Questo è il momento per contribuire fattivamente alla creazione di una cultura della legalità, della giustizia, dell’uguaglianza davanti alla legge. Di occasioni il sindacato ne ha avute molte per decidere di rinnovare il Paese, ma ne ha colte poche esattamente come poche ne ha colte la sinistra. E’ difficile assumersi responsabilità impopolari. E’ più semplice la demagogia del “chiediamo maggiori investimenti” quando poi non si contribuisce al controllo di una spesa pubblica corretta; del “chiediamo aumenti a pioggia” quando poi non si contribuisce ad una verifica di un concreto e reale aumento della produttività ed un incentivo alla meritocrazia. Esisteva un mondo (crollato su se stesso) dove tutti avevano poco, ma lo avevano. Si è trattato di uno stile di vita che ha abbrutito l’uomo togliendogli il sogno di poter contribuire a cambiare e migliorare il mondo. Cambiare la cultura dei furbi introducendo quella dell’equità e dell’etica è “di sinistra”. Il sindacato non l’ha fatto nemmeno durante il primo Governo Prodi quando sono stati scoperti i “furbetti” dell’azienda siderurgica parastatale di Genova, assenti dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino. Lì il sindacato ha perso l’ennesima occasione per rinnovarsi dopo aver appoggiato la legge sulle scandalose baby pensioni agli statali, che tanto male hanno fatto a noi e ai nostri figli. Non è "di sinistra" solo dire che il Governo Renzi non deve incentivare il nero e l’uso del contante (sacrosante parole), ma lo è anche essere coerenti e decidere finalmente di schierarsi con chi i diritti non li ha, prendendo le distanze da chi ne abusa. Il sindacato è quello dei lavoratori e non quello dei cialtroni, imbroglioni, parassiti. Oppure fatene uno che difenda solo quelli e cambiate sigla in modo che si possa riconoscere quello che difende chi lavora o chi vorrebbe lavorare. Questa è moralità e legalità. Una cosa sola di buono ha fatto Brunetta nella sua carriera politica ed è la legge sulla Pubblica Amministrazione. Chiedete ufficialmente al Governo di appoggiare l’uso di quella leggge. Chiedete di togliere i lacci ed i lacciuoli che impediscono di fatto un giusto licenziamento per Giusta causa. Intervenite senza se e senza ma a favore della cultura della legalità e così potrete cominciare ad avere nuovamente un credito che avete perso da decenni in questo Paese, continuando a protestare e ad opporvi “a prescindere” a qualsiasi concetto di innovazione, rinnovamento, ammodernamento. Non rimanete ad aspettare vent’anni per vedere cosa succederà alla Fiat per dire “l’avevamo detto” (oggi la Fiat cresce e dà lavoro e tra vent’anni faremo le lotte del caso). Onore ai sindacalisti che hanno pagato pesantemente le ingiustizie perpetrate al sud ed al nord dalla mafia criminale e fascista, e dalla cultura della violenza ed illegalità. Adoperiamoci ora per la riduzione o anche l’abolizione del contante per alcuni di anni (visto che siamo in una situazione di perenne emergenza sull’argomento criminalità ed evasione fiscale), ma prendiamo anche le distanze da chi non merita il nostro impegno e fiducia. Diciamolo con trasparenza e serenità : il Re è nudo (ovvero chi timbra il cartellino e non è a lavoro o chi si fa corrompere, va licenziato). Ci volevano gli occhi di un giovane per dirlo. Grazie Ministro Madia.
                                                                                                        normalitaliano

https://www.youtube.com/watch?v=XRlDxzIxwKI



Un po' di speranza da condividere

Allora ci sono anche le cose che funzionano !!!!


http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/p-a-il-ministro-madia-licenziare-chi-timbra-e-invece-se-ne-va-_2141922-201502a.shtml


Grazie !!!

Che bella giornata, oggi è tutto grasso che cola....
normalitaliano