MANIFESTO

Penso che mai come ora siamo arrivati davanti alla necessità di assumerci delle responsabilità. Penso che mai come ora sia necessario che i padri e le madri di famiglia, le persone pulite che ogni giorno lavorano e “saltano su di un solo piede” per far quadrare gli impegni, i conti e l’educazione dei figli, debbano far sentire forte la loro voce.

Basta, dico personalmente BASTA, ai “protestatori” di professione, ai “distinguo”, ai “contrari a prescindere”, a chi sa solo dire di no e non propone mai nulla se non ricette demagogiche ed impossibili da attuare, a chi non ha combinato nulla quando ne ha avuta la possibilità e ancora ruba l’aria, la speranza e la voglia a chi “è condannato a resistere”, a “tirare la carretta”, a “rimboccarsi le maniche”, a “inghiottire il rospo” sistemando gli errori di altri che non pagano mai …

Penso che mai come ora sia necessario far sentire una voce che non sia inquadrata nei partiti, che non sia inquadrata nelle ideologie, che non sia legata, ingessata o meglio, cementata da vecchi punti di vista che la storia ed il mondo ha superato. La storia della vita è evoluzione, cambiamento, adattamento, modificazione, resistenza, istinto di sopravvivenza, … L’immobilismo, la discussione infinita, la ricerca della perfezione ad ogni costo senza avere l’umiltà di ammettere che la perfezione non è di questo mondo e che la storia umana è fatta di errori più o meno grandi, a cui siamo chiamati ogni giorno, nella nostra piccola quotidianità, a mettere rimedio, … tutto questo bloccare i sogni è bloccare la vita.

Dico basta a chi ci avvelena giorno per giorno togliendoci la capacità di trasmettere speranza ai nostri figli, alle future generazioni. A chi ci fa dimenticare di essere donne e uomini vivi e liberi, autori del proprio destino. Forti e capaci di essere ogni giorno cittadini, lavoratori, mogli o mariti, GENITORI, persone oneste che fanno al meglio il proprio dovere di vivere e portare avanti la vita, perché la vita vuole vivere.

Dico basta a chi pensa di proporre ricette già viste nel passato. Il futuro che stiamo già vivendo è altro!!!

Il passato non era migliore dell’oggi e di domani. Il passato è stato ricco di errori, di traumi, di ingiustizie, di lacerazioni, di sofferenze. Le ricette quindi non vanno cercate nel passato. Nel passato possiamo trovare solo gli errori da evitare nel futuro. Il futuro sarà diverso da quello che è stato e da quello che è. La nostra forza e capacità è quella di saperlo “intuire”, “immaginare”, “annusare” … Il futuro può andare solo verso un grande “popolo dell’umanità”, un mondo mescolato, un mondo difficile da mettere a regime, complesso, fitto di culture, origini e storie diverse. Non riesco ad immaginare un mondo diviso in feudi come nel Medioevo. Quello è un mondo andato che oggi non è più realizzabile. Quella che abbiamo davanti è una sfida difficile, complessa e sarà sicuramente dolorosa. A mio avviso tuttavia è necessario prenderne atto e cominciare a camminargli incontro. E’ inutile cercare scorciatoie.

Per fortuna non saremo noi piccoli uomini e piccole donne a dover condurre queste sfide, queste lotte, a dover immaginare strategie, opzioni, soluzioni. Speriamo di trovare figure illuminate e capaci che possano farlo. Personalmente penso però che a noi gente comune sia richiesto dalla vita, di dover essere persone “serie”, affidabili, oneste, impegnate nell’educazione dei nostri figli, impegnate nelle nostre storie d’amore, impegnate civilmente a trasmettere “pulizia” e correttezza. A noi è chiesto “il lavoro sporco” di supportare il cammino dell’umanità.

A mio parere questo lo dobbiamo fare nella nostra quotidianità, nella nostra famiglia, nel nostro quartiere, nella nostra città e nella NOSTRA ITALIA di oggi.

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