martedì 3 novembre 2015

Quando le parole non hanno nessuna importanza... (bis)

Prendo lo spunto da un commento letto sul post precedente e mi scuso perché forse, preso dal rimescolamento interiore, non mi sono espresso in modo corretto. Posso concordare con le indicazioni inserite sul commento relativamente al business della comunicazione e posso rincarare la dose dicendo che in Italia è assolutamente anomalo che le inchieste non le facciano i giornali ed i giornalisti (asserviti al potere di turno : politico o economico), ma al loro posto Striscia la notizia, Le Iene e (per fortuna) la Gabanelli.
Tuttavia ciò che forse non sono riuscito a spiegare nel precedente post è il collegamento mentale che ho fatto tra la fotografia del bambino morto e recuperato in mare, con l'articolo sulle "sagge" parole di Salvini. Ciò che mi colpiva nella prima pagina del Corriere della Sera era vedere l'immagine di questo bambino morto, mentre in testa mi riecheggiavano le frasi che tante volte ho sentito da conoscenti o passanti, che riprendevano noti slogan leghisti : lasciamoli in mare così imparano e non si imbarcano più; lasciamoli sulle carrette in balia delle onde così ce n'è un po' di meno; quanto ci costa recuperarli, non gli abbiamo mica detto noi di mettersi in mare... e via dicendo. Mentre queste frasi ronzavano nella testa e guardavo quel bambino con le braccia abbandonate e penzolanti, l'occhio mi cadde su nuove frasi leghiste : perché i nostri imprenditori non hanno ancora investito i loro capitali in Marocco ? Da qui nasce lo sconcerto per tante parole incoerenti e dannose, dette quasi come se non avessero importanza. Queste parole invece fanno cultura così come fa cultura la mafia, la corruzione, il parassitismo, l'assenteismo, le false pensioni d'invalidità, il nero, ... il "tanto lo fanno tutti", tanto lo dicono tutti, ...
Da queste considerazioni nasceva il mio sgomento. Dal fatto che la Lega nasceva per evidenziare i mali del sud e comunicarli, denunciarli, evidenziarli in modo chiaro, netto, limpido in modo che potessero generare un desiderio di ribellione dal malaffare ... ed invece dopo venti anni di potere non ha fatto nulla di tutto ciò, nemmeno con un ministro degli interni leghista. Oggi tocca al M5S di dire e denunciare le stesse cose e attendiamo poi i fatti che fino ad oggi non si sono visti (ovviamente in attesa di andare al potere). Nel frattempo godiamoci ancora parole pronunciate come se non avessero nessuna importanza ... e che fanno invece molto male a tutto il nostro Paese, al nostro futuro, ai nostri figli che crescono sentendo tante sciocchezze.

https://www.youtube.com/watch?v=mPL4NBKI9VM&feature=youtu.be


normalitaliano



Nessun commento:

Posta un commento