PENSIONI

Basta ad un sindacato e a dei politici che pensano di aver fatto gli interessi dei cittadini e invece non sono capaci di ammettere la loro corresponsabilità nell’aver “mandato a pallino” il sistema previdenziale con l’inserimento delle baby pensioni statali a chi aveva accumulato ben 19 anni, 6 mesi ed 1 giorno di contributi (per alcuni che hanno prestato servizio sul confine - non parlo della Siberia, ma del confine italiano con Francia, Svizzera, Austria ed ex Jugoslavia - o altre categorie “disagiate”, gli anni valgono doppio e quindi c’è chi è andato in pensione a 35 anni di età). Basta agli artigiani e commercianti che protestano perché hanno delle pensioni da fame e sono consapevoli di non aver versato contributi sufficienti, lavorando a nero. Basta a quelle categorie di professionisti e di dirigenti i cui enti previdenziali sono in rosso da sempre e che percepiscono le loro pensioni prelevandole dai fondi pagati dai dipendenti del settore privato. Basta a chi non dice che queste cose sono il vero scandalo dell’Italia e non solo lo stipendio dei politici. Impariamo a distinguere tra stipendio netto e lordo, a togliere i rimborsi spesa per affitti, telefoni, rimborso al partito …  Personalmente ritengo che se i nostri parlamentari svolgono correttamente il loro dovere con tutti quei giorni alla settimana lontani dalla famiglia, sabati e domeniche in riunioni in circoli, inaugurazioni, altro … vedono ben poco i loro figli ed i loro cari e quello stipendio se lo sono meritati come è meritato quello di un bravo manager, di un bravo professionista, di un bravo artigiano, di un bravo commerciante … Togliamo gli ingiusti privilegi senza differenze di classe oppure abbassiamo i toni e troviamo soluzioni concrete e plausibili. Basta ipocrisia.

2 commenti:

  1. vedi anche: http://noisefromamerika.org/articolo/sentenza-corte-costituzionale-sulle-pensioni

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    1. Tutti conosciamo bene il danno che quella sentenza ha provocato sui conti dello Stato. Sappiamo anche che qualcuno cerca di cambiare passo, ma altri reputano di dover continuare a difendere le ingiustizie ed i privilegi che ci hanno portato a questa situazione. Mi continuo a domandare perché non sia possibile (in una situazione drammatica come la nostra) inserire misure eccezionali di blocco/taglio delle pensioni troppo alte o troppo furbe, mentre a me è possibile spostare la pensione a 69 anni con 50 anni di contributi (comunicazione mezzo mail dell'INPS di circa un mese fa che mi sollecitava a verificare on line la mia posizione).

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