martedì 3 novembre 2015

Sindacato, se ci sei batti un colpo



Questa è l’occasione buona per smarcarsi dal popolo dei truffatori, fannulloni, chiagni e fotti, … Questo è il momento per contribuire fattivamente alla creazione di una cultura della legalità, della giustizia, dell’uguaglianza davanti alla legge. Di occasioni il sindacato ne ha avute molte per decidere di rinnovare il Paese, ma ne ha colte poche esattamente come poche ne ha colte la sinistra. E’ difficile assumersi responsabilità impopolari. E’ più semplice la demagogia del “chiediamo maggiori investimenti” quando poi non si contribuisce al controllo di una spesa pubblica corretta; del “chiediamo aumenti a pioggia” quando poi non si contribuisce ad una verifica di un concreto e reale aumento della produttività ed un incentivo alla meritocrazia. Esisteva un mondo (crollato su se stesso) dove tutti avevano poco, ma lo avevano. Si è trattato di uno stile di vita che ha abbrutito l’uomo togliendogli il sogno di poter contribuire a cambiare e migliorare il mondo. Cambiare la cultura dei furbi introducendo quella dell’equità e dell’etica è “di sinistra”. Il sindacato non l’ha fatto nemmeno durante il primo Governo Prodi quando sono stati scoperti i “furbetti” dell’azienda siderurgica parastatale di Genova, assenti dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino. Lì il sindacato ha perso l’ennesima occasione per rinnovarsi dopo aver appoggiato la legge sulle scandalose baby pensioni agli statali, che tanto male hanno fatto a noi e ai nostri figli. Non è "di sinistra" solo dire che il Governo Renzi non deve incentivare il nero e l’uso del contante (sacrosante parole), ma lo è anche essere coerenti e decidere finalmente di schierarsi con chi i diritti non li ha, prendendo le distanze da chi ne abusa. Il sindacato è quello dei lavoratori e non quello dei cialtroni, imbroglioni, parassiti. Oppure fatene uno che difenda solo quelli e cambiate sigla in modo che si possa riconoscere quello che difende chi lavora o chi vorrebbe lavorare. Questa è moralità e legalità. Una cosa sola di buono ha fatto Brunetta nella sua carriera politica ed è la legge sulla Pubblica Amministrazione. Chiedete ufficialmente al Governo di appoggiare l’uso di quella leggge. Chiedete di togliere i lacci ed i lacciuoli che impediscono di fatto un giusto licenziamento per Giusta causa. Intervenite senza se e senza ma a favore della cultura della legalità e così potrete cominciare ad avere nuovamente un credito che avete perso da decenni in questo Paese, continuando a protestare e ad opporvi “a prescindere” a qualsiasi concetto di innovazione, rinnovamento, ammodernamento. Non rimanete ad aspettare vent’anni per vedere cosa succederà alla Fiat per dire “l’avevamo detto” (oggi la Fiat cresce e dà lavoro e tra vent’anni faremo le lotte del caso). Onore ai sindacalisti che hanno pagato pesantemente le ingiustizie perpetrate al sud ed al nord dalla mafia criminale e fascista, e dalla cultura della violenza ed illegalità. Adoperiamoci ora per la riduzione o anche l’abolizione del contante per alcuni di anni (visto che siamo in una situazione di perenne emergenza sull’argomento criminalità ed evasione fiscale), ma prendiamo anche le distanze da chi non merita il nostro impegno e fiducia. Diciamolo con trasparenza e serenità : il Re è nudo (ovvero chi timbra il cartellino e non è a lavoro o chi si fa corrompere, va licenziato). Ci volevano gli occhi di un giovane per dirlo. Grazie Ministro Madia.
                                                                                                        normalitaliano

https://www.youtube.com/watch?v=XRlDxzIxwKI



1 commento:

  1. No.
    Non ci volevano affatto gli occhi giovani della Madia per vederlo, non scopre l'acqua calda e non sono le sue esternazioni scandalizzate esbigottita come se fosse stata pugnalata alle spalle, quelle sono fatte solo a scopi propagandistiche. Sono anni che tutti (e ribadisco tutti !) i governi italiano lo sanno.
    Siamo un popolo di furbetti, superficiale ed opportunista come nessun altro al mondo. Siamo noi che abbiamo preso tra le mani "l'invenzione" della politica, molti secoli orsono e l'abbiamo talmente manipolata con intrecci garantisci di fan-cazzimo generale, che per poter salire su quel carro che chiamiamo Stato per mangiare a sbaffo la cosa pubblica e nella mangiatoia comune senza pagare la quota all'oste, siamo disposti a scendere a patti con il diavolo. Purchè questo ci garantisca di mangiare e vivere senza rotture apparenti, lasciati solo in pace per vedere, comodamente seduti in poltrona, la parita con tanto di birra e rutto libero (Fantozzi docet !) La Madia non scopre nulla che già si sappia e nulla farà perche le lobbies e gli interessi elettorali occulti creerebbero talmente tanta più rivoluzione nel perderli, che lei e tutto il fantasmagorico carrozzone che il pifferaio Renzi sta portando in giro per il mondo a spese nostre sarebbero presi a calci nel sedere prima di scaldare le poltrone tanto ambite.
    Le sue esternazioni non devono essere apprese come novità di un falso rinnovamento, ma dovrebbero essere la normalità già applicata da anni. Non dovrebbero essere le sue parole la novità, ma dovrebbero essere scandalo ilnon averlo mai applicato prima. In uno stato normale, quello che brami e cerchi, quella E' la normalità.
    Per cui nessun plauso e continuo nella mia personale battaglia al grido di "VIA RENZI E TUTTI I SUOI BURATTINI FALSI ED IPOCRITI"
    VOGLIO UN'ITALIA NORMALE, CIVILE ED ONESTA
    e questi, non mi sembrano proprio i paladini immacolati che vogliono far credere.

    RispondiElimina